Indonesia: provincia a maggioranza cristiana posticipa il voto per la Pasqua
La Commissione elettorale di East Nusa Tenggara (Ntt), provincia indonesiana a maggioranza
cristiana, ha posticipato al 14 aprile il voto per le elezioni politiche e legislative
in programma domani. La decisione è stata presa dopo settimane di proteste – massicce,
ma pacifiche – di migliaia di cristiani della zona, i quali chiedevano di poter partecipare
alle celebrazioni previste per il Giovedì santo minacciando, in caso contrario, di
disertare il voto. In passato la provincia di Ntt è stata teatro di conflitti a sfondo
confessionale: nel settembre 2006 la fucilazione di tre cristiani ha scatenato violenti
scontri di piazza. I tre uomini erano stati condannati a morte nel 2001, giudicati
responsabili del massacro di numerosi musulmani durante gli scontri interreligiosi
del 2000 a Poso. Lo spostamento del voto è accolto con favore anche dalla comunità
musulmana locale, solidale con i cristiani. “I fedeli vanno in chiesa per celebrare
il Giovedì santo – spiega Abdul Kadir Yahya, musulmano e presidente della Commissione
elettorale di East Flores – piuttosto che presenziare ai seggi elettorali. Se noi
votassimo quel giorno, mentre i fedeli di altre religioni decidono di non farlo, ciò
innescherebbe un conflitto interconfessionale”. Le manifestazioni di solidarietà dei
musulmani sono apprezzate dalla comunità cristiana, cattolica e protestante, che rappresentano
più del 90% della popolazione della provincia. (R.P.)