2009-04-08 15:18:55

Il cardinale Levada ha ricordato a Roma i martiri della fede


“Quanti uomini e donne nei secoli, hanno accettato di attraversare il buio della Croce, di patire e, magari, di attraversare una morte ingiusta, infame e ignominiosa, di essere disprezzati e reietti dagli uomini per seguire Gesù, per amore a Lui e a tutto il Bene, tutta la Verità, tutta la Giustizia che vengono da Lui! Quanti uomini e donne che hanno patito il martirio ci sono davvero fratelli e sorelle - ci sono compagni di strada - su questa via!”. Lo ha detto ieri sera il card. William Joseph Levada, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, presiedendo a Roma nella Basilica di Santa Maria in Trastevere una veglia di preghiera per i martiri della fede. “È un destino grandioso e drammatico insieme quello di chi accoglie il Vangelo: un destino – ha detto il porporato - che si compie quotidianamente nel segreto del cuore di ciascuno, nel quotidiano amare Gesù e spendersi per il Bene, e che per qualcuno diviene anche sorte del ‘martirio’, eclatante o meno, nelle mille forme in cui i carnefici di ogni tempo la sanno tragicamente realizzare”. Durante la veglia - riferisce l'agenzia Sir - si è pregato ricordando i nomi di chi è morto per il Vangelo in ogni parte del mondo. Veglie di preghiere si sono svolte in diverse città italiane e del mondo mentre oggi una veglia è prevista nella Chiesa di San Bernardino di Milano con la partecipazione di rappresentati di diverse chiese cristiane. (R.P.)







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