Oggi è confermato: le forze di sicurezza turche venerdì scorso hanno arrestato
un cittadino siriano che voleva uccidere Obama lanciandogli contro un coltello di
precisione. L'attentato doveva essere messo a segno, durante i lavori del Forum dell'Alleanza
delle Civiltà conclusosi stamani a Istanbul. L’uomo aveva un tesserino della Tv satellitare
qatariota Al Jazeera, non si sa se vero o contraffatto, per infiltrarsi. L'uomo avrebbe
anche fornito i nomi di tre persone che sarebbero state pronte ad aiutarlo. Da ieri
sera il presidente Usa Barack Obama è a Istanbul, dopo l’incontro con il presidente
Gul e il discorso al Parlamento, ieri ad Ankara. Del suo discorso di ieri bisogna
sottolineare la mano tesa all’Islam: “Gli Stati Uniti non sono e non saranno mai in
guerra con l'Islam”, ha affermato Barack Obama parlando dalla Turchia, Paese musulmano
descritto come il punto d'incontro tra Est ed Ovest. Obama è andato oltre la cooperazione
contro il terrorismo: “I rapporti tra il mondo musulmano e l'America non possono essere
basati solo sulla opposizione ad Al Qaeda, - ha detto - desideriamo “ampliare i rapporti,
ascoltare con attenzione, superare le incomprensioni, trovare terreno comune tendendo
la mano all'Islam. Nelle sue ultime ore in Turchia ha rivolto poi l’attenzione al
Medio Oriente, affermando che la pace è possibile ma richiede “compromessi da entrambe
le parti”.