Il cardinale Cañizares: difendere la vita nascente non è una questione politica
ma di umanità
Impedire l'aborto non è una questione politica, ma di vera umanità. Così il cardinale
Antonio Cañizares, amministratore apostolico di Toledo e prefetto della Congregazione
per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, durante l'omelia che ha pronunciato
nella Domenica delle Palme nella cattedrale di Toledo. “Non ci può essere un ampliamento
della legge sull'aborto: va contro l'uomo e contro i disegni di Dio, va contro la
Croce di Cristo, dov'è la verità di Dio e la verità dell'uomo, dell'uomo amato fino
all'estremo, dell'uomo che merita tutto questo amore infinito”, ha poi spiegato il
porporato citato dalla Zenit. "Non è una questione di partito - ha aggiunto amministratore
apostolico di Toledo -. Di fronte alla croce di Cristo non possiamo tornare a rifiutare
Cristo in cui sono tutto l'amore, tutta la verità e la grandezza dell'uomo, che deve
essere rispettato, voluto e amato". Dopo aver presieduto la processione delle Palme,
il cardinale ha esortato ad acclamare Gesù "generando con Lui e da Lui una corrente
di pace, di riconciliazione, di perdono, di solidarietà, di fratellanza universale,
d'amore, di servizio, una nuova civiltà dell'amore che nasce da Lui, di affermazione
della vita dell'uomo sempre e in ogni momento, di scommessa sulla dignità inviolabile
di ogni essere umano che è amato da Dio fino alla croce". Il cardinale ha quindi chiesto
di unirsi a Gesù "di fronte alla violenza, di fronte alla distruzione dell'uomo ancora
non nato, di fronte al terrorismo, all'odio, alle lotte, agli scontri e alle divisioni
tra gli uomini". "Apriamo una corrente piena di impeto - ha infine esortato il cardinale
Antonio Cañizares - che faccia dell'amore per Dio e per il prossimo la suprema regola
di vita di fronte a questa corrente cieca di aggressione, di mancanza di rispetto
per l'uomo, di violazione della dignità umana, di eliminazione della vita dell'uomo,
anche dell'innocente e del non nato". Il porporato ha anche ricordato le migliaia
di giovani che si trovavano in Piazza San Pietro in Vaticano con il Papa, dal quale
hanno ricevuto la Croce che presiederà la prossima Giornata Mondiale della Gioventù,
nel 2011 a Madrid. (M.G.)