Nelle baraccopoli argentine dilaga il consumo di droga
Nuova denuncia da parte della Commissione arcivescovile per la pastorale di emergenza
nelle favelas argentine. Don Pepe di Paola, membro della commissione, ha definito
“drammatica” la situazione per il diffondersi di droga, criminalità e fame, nel corso
di una conferenza stampa, il cui contenuto è stato riportato dall’Osservatore Romano.
Il sacerdote ha evidenziato come “a favorire l’uso e il conseguente traffico della
droga contribuiscano le possibilità interpretative delle norme in tema di punibilità
del consumatore di droga”. Alcuni esperti sottolineano infatti che si è di fronte
ad una depenalizzazione del consumo pertanto don Pepe, oltre a presentare il quadro
della realtà delle favelas, ha proposto strategie operative di recupero dei giovani
alle quali le istituzioni devono contribuire. “Si tratta – ha detto – di diffondere
la cultura della prevenzione e ricercare efficaci metodi di recupero dei tossicodipendenti
e il loro reinserimento nella società e nel dinamismo del lavoro”. “Ogni dipendenza
– ha aggiunto don Pepe – è una malattia spirituale” e pertanto è necessario “un contagio
di vita” che deve trovarsi nella famiglia ma anche nella scuola. Diventa così fondamentale
creare nei quartieri più poveri “centri qualificati di aggregazione dove i giovani
possano recuperare la speranza”. (B.C.)