2009-04-05 14:13:15

In Mongolia, la crisi economica minaccia i progetti della Chiesa locale


La crisi economica minaccia anche la Chiesa in Mongolia e rischia di compromettere la realizzazione di diversi progetti che dipendono esclusivamente da donazioni straniere. Ad affermarlo è mons. Wenceslao Padilla, superiore della Prefettura apostolica di Ulaanbaatar, da poco rientrato da una visita in Corea per una raccolta di fondi. Intervistato dall’agenzia Ucan, il vescovo di origini filippine si è detto “colpito dalla generosità dei fedeli coreani per aiutare le Chiese più bisognose”, nonostante le difficoltà economiche, ma non ha nascosto i suoi timori per il futuro: “Se si guarda al breve e al lungo termine - ha detto - le varie e numerose iniziative avviate dovranno continuare a essere finanziate, ma è un fatto che fino adesso la Chiesa cattolica in Mongolia non ha alcun introito proprio per sostenersi, salvo la magra raccolta delle collette domenicali”, che in media raggiunge appena 130 dollari a settimana. “Tra i progetti a rischio - ha detto mons. Padilla - la realizzazione del primo campus cattolico della Mongolia che dovrebbe sorgere alla periferia della capitale Ulaanbaatar. Il campus comprenderà scuole di diverso grado, assieme a un centro sportivo e un parco. Ma a rischio sono anche le spese di gestione corrente - 150-200 mila dollari l’anno - destinati a finanziare anche le varie attività caritative, che costituiscono una parte centrale dell’opera missionaria della Chiesa in Mongolia. Nonostante queste preoccupazioni, mons. Padilla si è detto soddisfatto dei lenti, ma significativi progressi compiuti in questi anni dalla Chiesa nel Paese. Una Chiesa molto giovane: la sua presenza risale, infatti, al 1992, quando venne aperta la Missione di Ulan Bator, affidata ai Missionari di Scheut, e elevata nel 2002 a Prefettura apostolica di Ulaanbaatar. L’opera di apostolato delle diverse Congregazioni religiose presenti in Mongolia, apprezzata anche dalle autorità locali, sta dando i suoi frutti, come indica il costante incremento dei convertiti al cattolicesimo e l’interesse manifestato da un numero crescente di giovani fedeli per il sacerdozio e la vita consacrata. (L.Z.)







All the contents on this site are copyrighted ©.