Mons. Stanovnik: la secolarizzazione, opportunità per evangelizzare l'America Latina
"La crescente secolarizzazione dell'America Latina rappresenta una grande opportunità
per l'evangelizzazione del subcontinente". Ad affermarlo in un'intervista all'associazione
Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) e ripresa dall'agenzia Zenit, l'arcivescovo Andrés
Stanovnik di Corrientes, in Argentina, vice-presidente della Conferenza dei vescovi
dell'America Latina (CELAM), il quale ha ricordato l'esistenza di "una cultura molto
secolarizzata" tra alcuni governi latinoamericani. La "grande missione continentale"
del CELAM vede la Chiesa cattolica in 24 Paesi dell'America Latina impegnata nel promuovere
attività di evangelizzazione, ad esempio distribuendo testi, inviando laici a lavorare
nelle parrocchie e organizzando gruppi di studio della Bibbia. "La missione è già
un successo in quei Paesi in cui è iniziata. Ora bisogna renderla una realtà in tutto
il continente", ha affermato l'arcivescovo. "La sfida più grande è l'evangelizzazione,
la proclamazione di Cristo alla Chiesa in America Latina", ha aggiunto. "Crediamo
che l'incontro con Cristo risponda ai desideri più profondi dell'essere umano". Questo
incontro, ha proseguito, "umanizza il nostro essere e le nostre relazioni e ci dà
i principi per usare i beni che sono a nostra disposizione". Il presule ha osservato
che "quando non conosciamo Dio in Cristo, la realtà diventa misteriosa, ma se conosciamo
Dio allora siamo anche capaci di comprendere la realtà, sappiamo da dove veniamo e
dove stiamo andando". "Dall'incontro con il Cristo vivente possiamo annunciare questa
esperienza agli altri". Accanto alla sfida dell'evangelizzazione, il presule ha ricordato
quelle rappresentate dalla povertà e dall'ambiente. "La Chiesa capisce sempre di più
che l'ambiente è un dono di Dio, e per questo gli uomini non se ne possono appropriare
per sé", ha commentato. Allo stesso modo, ha sottolineato l'importanza di stare vicino
a chi soffre, ricordando che la Chiesa in America Latina gestisce molti centri per
malati di Aids e persone affette da altre malattie. (R.P.)