2009-04-03 15:32:04

Il Parlamento europeo condanna tutti i totalitarismi


Il Parlamento europeo condanna i crimini commessi da tutti regimi totalitari. Chiedendo di mantenere vive le memorie del passato, senza però imporre un’interpretazione politica dei fatti, il Parlamento sollecita l'apertura completa degli archivi segreti, specialmente in Russia. Fin dall’inizio – si legge in un comunicato dell’Assemblea parlamentare – l’integrazione europea “è stata una risposta alle sofferenze inflitte da due guerre mondiali e dalla tirannia nazista, che ha comportato l’Olocausto”. L’Europarlamento invita quindi la Commissione e gli Stati membri a impegnarsi ulteriormente per rafforzare l'insegnamento della storia europea ed “evidenziare la conquista storica dell'integrazione europea e il forte contrasto tra il tragico passato e l'ordine sociale pacifico e democratico che caratterizza oggi l'Unione Europea”. “L’Europa non sarà unita fino a quando non sarà in grado di conseguire una visione comune della propria storia, non riconoscerà il nazismo, lo stalinismo e i regimi fascisti e comunisti come retaggio comune e non avvierà un dibattito onesto e approfondito sui i crimini da essi perpetrati nel secolo scorso”. Il Parlamento si dice inoltre convinto che “un'opportuna conservazione della memoria storica, una rivalutazione globale della storia europea e il riconoscimento a livello europeo di tutti gli aspetti storici dell'Europa moderna rafforzeranno l'integrazione europea”. Osservando che “nessun organo o partito politico detiene il monopolio sull'interpretazione della storia e che tali organi e partiti non possono proclamare di essere oggettivi”, l’istituzione europea fa anche notare che “le interpretazioni politiche ufficiali dei fatti storici non dovrebbero essere imposte attraverso decisioni a maggioranza dei Parlamenti; un Parlamento non può legiferare sul passato”. Si chiede quindi “un autentico sforzo per l’apertura completa degli archivi”, compresi quelli degli ex servizi di sicurezza interni, della polizia segreta e delle agenzie di intelligence, adottando al contempo provvedimenti volti a garantire che tale processo «non sia strumentalizzato a fini politici”. Il Parlamento chiede inoltre l’istituzione di una piattaforma della memoria e della coscienza europee e di un centro/memoriale paneuropeo di documentazione per le vittime di tutti i regimi totalitari. Rileva anche l'importanza di ricordare coloro che si sono attivamente opposti allo Stato totalitario e che “dovrebbero essere scolpiti nella coscienza degli europei come eroi dell'epoca totalitaria, per la loro dedizione, la fedeltà agli ideali, l'onore e il coraggio”. Auspicando il rafforzamento degli attuali strumenti finanziari pertinenti, al fine di sostenere la ricerca storico-scientifica sulle questioni sopra delineate, il Parlamento europeo chiede infine che il 23 agosto sia proclamata “Giornata europea del ricordo” delle vittime di tutti i regimi totalitari e autoritari, “da commemorare con dignità e imparzialità”. (A.L.)







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