Almeno 316 gli immigrati morti a marzo nel tentativo di raggiungere l’Europa
Sono 316 i migranti morti lungo le frontiere europee nel mese di marzo. Il dato è
stato reso noto dall’Osservatorio “Fortress Europe”, secondo cui dal 1994 almeno 3163
emigranti e rifugiati hanno perso la vita lungo la rotta per Lampedusa e le coste
siciliane. Il bilancio dell’ultima tragedia, avvenuta nei giorni scorsi, è pesantissimo:
secondo fonti libiche, citate dall’agenzia Reuters, sono stati recuperati 100 cadaveri.
I dispersi sarebbero almeno 245. “Restano da chiarire - si legge sul sito di Fortress
Europe www.fortresseurope.blogspot.com - le responsabilità della Guardia costiera
libica, notoriamente priva di un numero sufficiente di mezzi per garantire un pronto
intervento di salvataggio in mare, al punto che molti dei soccorsi in acque libiche
sono spesso operati da unità italiane”. In questi ultimi tempi si sono purtroppo registrate
diverse tragedie e non solo in mare. Un battello diretto in Italia con a bordo un
centinaio di persone è naufragato lo scorso 19 marzo pomeriggio al largo di Sfax,
in Tunisia. Il bilancio è di almeno 67 vittime. Sempre in Italia, due immigrati sono
morti nei porti dell’Adriatico. Il 29 marzo un iracheno è stato trovato morto ad Ancona,
schiacciato dagli assi dell’autoarticolato sotto il quale si era nascosto nel porto
di Patrasso, in Grecia, per imbarcarsi su un traghetto diretto in Italia. Dalla Grecia
proveniva anche il traghetto Hellenic Master, giunto nel porto di Venezia il 26 marzo.
Nel semirimorchio di uno dei camion a bordo è stato trovato il corpo senza vita di
un richiedente asilo politico rimasto schiacciato da una balla di carta. Dall’Algeria
arriva poi la notizia - diffusa dall’ambasciata nigeriana ad Algeri - di 14 migranti
morti disidratati nel deserto durante la traversata del Sahara. Anche a Ceuta, enclave
spagnola in Marocco, si registra un drammatico episodio. È successo la notte del 7
marzo. Un giovane sub-sahariano è rimasto impigliato nella doppia rete alta sei metri
che sigilla la frontiera della città spagnola. E’ morto a causa delle ferite riportate
durante l’arrampicata. (A.L.)