2009-04-02 16:27:39

Zimbabwe: appello della Caritas per proseguire l’assistenza umanitaria


Le operazioni umanitarie della Caritas nello Zimbabwe sono a rischio a causa della mancanza di fondi che minaccia la sopravvivenza di migliaia di persone. Al momento nel Paese africano l’organizzazione della Chiesa assicura l’assistenza sanitaria ad oltre 250 mila persone e fornisce acqua pulita a 16 mila famiglie. Per questo motivo Caritas Internationalis ha lanciato un appello a gennaio per la raccolta di 7 milioni di dollari. Secondo quanto riferisce l’agenzia Zenit, fino a questo momento è stata raggiunta solo la metà della cifra necessaria. E a causa della mancanza di finanziamenti, Caritas Zimbabwe ha potuto ordinare cibo per appena due mesi. Cornelius Hamadziripi, direttore di Caritas Zimbabwe, ha affermato che la popolazione affronta “fame e malattie”. Gli abitanti del Paese “hanno urgente bisogno di più risorse per assicurare la copertura alimentare per i prossimi sei mesi”. “Il mondo non può abbandonarci mentre affrontiamo questa tragedia”, ha poi ammonito Hamadziripi. Il problema dei fondi arriva mentre nel Paese si sta iniziando a diffondere l'ottimismo in seguito a un accordo per la divisione del potere tra il presidente Robert Mugabe e il primo ministro Morgan Tsvangirai. “Prima una crisi seguiva un'altra crisi, lasciando la gente senza respiro”, ha ammesso Hamadziripi. “Il nuovo accordo affronta alcune delle sfide politiche esistenti e speriamo che la gente lo sostenga dentro e fuori lo Zimbabwe”. Con i fondi richiesti la Caritas conta di fornire razioni mensili di cibo a 164.212 persone, dare una “formazione agricola” a 4.607 famiglie e garantire l’assistenza medica di base a 5.000 persone. Lo staff dell'organizzazione promette inoltre di risanare pozzi, costruire bagni, rendere potabile l'acqua e promuovere la prevenzione del colera. (M.G.)








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