2009-03-31 16:10:06

La Chiesa di San Salvador preoccupata per le misure governative contro la crisi


L’arcivescovo di San Salvador, mons. Luis Escobar Alas, ha espresso preoccupazione per l'adozione, da parte del governo, di alcune misure anticrisi che, a causa della mancanza di risorse statali, obbligheranno ad eliminare i sussidi sia al settore elettrico sia a quello del trasporto pubblico. “Ci preoccupa – ha detto il presule - poiché si abbandona un principio fondamentale, quello di andare incontro a coloro che hanno bisogno del sostegno dello Stato”. L’arcivescovo ha quindi chiesto ai politici, sia ai rappresentanti del governo uscente sia ad esponenti del nuovo esecutivo eletto poche settimane fa, di “riconsiderare le strategie ed evitare di colpire ancora i più deboli”. Il governo uscente del presidente Elias Antonio Saca ha annunciato nei giorni scorsi che saranno cancellati i sussidi al consumo elettrico sia nel settore commerciale sia in quello residenziale al di sopra di 99 kilowat/ora. Un provvedimento analogo potrebbe essere adottato anche nel settore del trasporto pubblico per contrastare l’aumento del debito statale nei confronti dei trasportatori che non ricevono il sussidio dal dicembre del 2008. Dopo essersi soffermato sulla crisi che colpisce El Salvador, mons. Luis Escobar Alas ha ricordato anche le celebrazioni del 29.mo anniversario dell’uccisione del suo predecessore, mons. Oscar Arnulfo Romero, assassinato il 24 marzo del 1980. E’ importante – ha osservato il presule – “che tutti chiedano perdono, cominciando dallo Stato per i crimini del passato, tra cui quello dell’arcivescovo Romero, dei sei gesuiti dell’Università di San Salvador (Uca) e di tante altre persone meno note”. “Tutti coloro che sono stati coinvolti in crimini di guerra devono chiedere perdono, nessuno escluso. È vero – ha aggiunto - che in questi anni di pace si è fatto molto per la riconciliazione. Si deve continuare su questo sentiero. Si deve però pensare anche alle ingiustizie di oggi”. Mons. Escobar Alas ha affermato infine di ritenere “positivo” il dialogo tra governo, Compagnia di Gesù e Chiesa cattolica salvadoregna per “analizzare e discutere su diversi aspetti riguardanti la morte di mons. Romero e quella dei gesuiti”. “La verità – ha concluso - genera giustizia e riconciliazione e rende il perdono necessario e autentico”. (A cura di Luis Badilla)







All the contents on this site are copyrighted ©.