2009-03-31 16:08:21

Almeno 99 i morti in Indonesia per il crollo di una diga


In Indonesia oltre 100 persone risultano ancora disperse dopo il crollo della diga di Situ Gintung, nei pressi di Tangerang, avvenuto lo scorso 27 marzo. Le operazioni di ricerca non si sono interrotte. Al momento, le vittime sono 99: si tratta soprattutto di donne, bambini e anziani. Il bilancio è purtroppo destinato ad aumentare. Dopo il crollo della diga, 21 milioni di metri cubi di acqua e fango si sono abbattute su case ed edifici. I testimoni hanno riferito che l’onda provocata dal cedimento della diga sembrava un “piccolo tsunami”. Nel Paese, intanto, è in fase di svolgimento la campagna per le elezioni legislative del prossimo 9 aprile. La tragedia - sottolineano diversi osservatori - si è trasformata in una questione politica da risolvere prima dell’emergenza. Molti politici hanno criticato, in particolare, il governo locale per negligenze commesse nella manutenzione della struttura. La polizia non ha ancora avanzato ipotesi sulle responsabilità del disastro. Per gran parte dell’opinione pubblica il principale indiziato è il responsabile della diga, Pitoyo Subandrio. Anche l’agenzia di controllo è ritenuta colpevole di non aver monitorato le reali condizioni dell’opera. Fonti interne alla polizia affermano che tra le responsabilità di Subandrio c’è anche quella di non aver avvisato gli abitanti della zona sui possibili rischi legati al crollo delle pareti. La diga di Situ Gintung – ricorda AsiaNews - è stata costruita nel 1930 durante il periodo coloniale olandese. In origine, il bacino copriva una superficie di 31 ettari, ma negli ultimi anni è stato ridotto a 21. La riduzione è dovuta al rapido aumento delle case edificate sulle sponde della diga e nell’area immediatamente circostante. (A.L.)







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