I leader religiosi britannici al G20: non dimenticare i più poveri
In vista del vertice del G20, che si terrà a Londra il prossimo 2 aprile, i leader
religiosi britannici, in una nota comune, esortano i Paesi industrializzati a non
dimenticare nell’attuale crisi economica i loro impegni verso i popoli più poveri
del mondo e a porre speciale attenzione ai bisogni delle persone povere, emarginate
e vulnerabili. “Dimenticare le loro necessità sarebbe come combinare i deplorevoli
insuccessi passati con le inutili ingiustizie future”, ammoniscono i leader religiosi,
chiedendo a leader di Stato di considerare “la questione morale alla radice della
corrente crisi finanziaria”. “Molta gente sta soffrendo - si legge nella nota – quale
risultato della crisi economica”, che secondo stime della Banca mondiale ridurrà in
assoluta povertà 53 milioni di persone. “Allora con i leader del G20, noi tutti –
sollecitano i capi religiosi - abbiamo il dovere di osservare i volti dei poveri in
tutto il mondo e di agire con giustizia, pensare con compassione, e guardare con speranza
ad una visione sostenibile del futuro”. Per questo, si chiedono misure idonee a risolvere
in maniera definitiva l’emergenza e aiuti consistenti alle fasce meno abbienti, auspicando
che gli Obiettivi del Millennio, tra i quali proprio l’abbattimento della povertà,
possano rimanere tra i punti prioritari dell’agenda della comunità internazionale.
(R.G.)