Dai cittadini europei 10 raccomandazioni agli eurodeputati
Eleggibilità e moralità dei Parlamentari, tutele dei consumatori, energie alternative
e politiche del lavoro: di questo e non solo 100 cittadini italiani hanno discusso
per due giorni a Roma per elaborare dieci raccomandazioni da inviare all’Unione europea,
in contemporanea con altri otto Paesi. La stessa iniziativa si è svolta infatti anche
in Danimarca, Bulgaria, Cipro, Lettonia, Paesi Bassi, Portogallo, Germania e Slovacchia.
Si tratta delle Consultazioni europee 2009 volute dall’Europarlamento per costruire
dal basso le politiche europee. Le dieci raccomandazioni licenziate ieri saranno sottoposte
al nuovo Parlamento Europeo, durante un dibattito nel prossimo mese di ottobre. Le
consultazioni in Italia sono state curate da “Cittadinanzattiva”, interpellando cittadini
delle diverse regioni, con età compresa tra 19 e 72 anni, per il 53% donne. Tra le
dieci proposte emerse in Italia, spiccano la richiesta di pubblicizzare il numero
delle presenze dei parlamentari europei con l'eliminazione della diaria se esse sono
inferiori al 75%, e la pubblicazione dei certificati penali dei deputati oltre al
loro reddito. L'Italia è la nazione che appare più preoccupata di arginare la corruzione
nella politica. Con l'adesione di 95 partecipanti su 97, è stata votata la richiesta
di ridurre l'utilizzo di fonti energetiche esauribili e inquinanti incentivando il
partenariato tra Stati e potenziando la ricerca nelle fonti rinnovabili. E' emersa
inoltre la richiesta di istituire un organismo di controllo e vigilanza in collaborazione
con la Banca Centrale Europea, composto da rappresentanti dei cittadini per controllare
la legislazione bancaria nazionale, garantire la trasparenza dei prodotti finanziari
e individuare il limite di investimento delle banche. E, non da ultima, la richiesta
di istituire, da parte dell'Ue, un'Agenzia per le politiche del lavoro. (R.G.)