Polonia: apriranno altre “finestre della vita” per accogliere i neonati
"Finestra della vita”, così si chiama l’iniziativa che si diffonde sempre di più in
Polonia. Si tratta di una forma d’accoglienza di neonati che risale alla tradizione
medievale. Le donne che non si sentano in grado di portare avanti la loro maternità,
invece di abortire o di abbandonare il figlio, possono lasciarlo in un posto sicuro
organizzato da strutture ecclesiali – sopratutto dalla Caritas e dalle congregazioni
religiose. Il bambino viene successivamente accolto nell’orfanotrofio dove aspetta
l’eventuale adozione. Le “Finestre della vita” funzionano già a Cracovia, a Varsavia
e a Czestochowa. Il 25 marzo, Giornata della santità della vita, ne sono state aperte
in diverse altre città, come Rzeszow, Katowice, Kielce, Plock. Il vescovo di quest’ultima
città, mons. Piotr Libera, ha rilevato che in Polonia si vede il bisogno di aprire
le “Finestre della vita” non solo nelle città principali, nelle diocesi, ma pure
in altri centri minori. A titolo di cronaca, la prima “Finestra della vita” è stata
inaugurata nel 2007 a Cracovia.(P.P.)