Argentina: la Chiesa si mobilita contro l'epidemia di Dengue
La Chiesa dell’Argentina si sta mobilitando a seguito dell’epidemia di Dengue che
si è diffusa nel paese e che ha già registrato 2.270 casi. Attraverso Caritas Argentina
ha lanciato un’iniziativa per raccogliere liquido repellente per le zanzare per le
zone colpite. Collabora inoltre alla campagna ufficiale per prevenire questa malattia
della povertà che colpisce le province di Chaco, Salta, Catamarca e Jujuy. L’epidemia
è scoppiata a Tartagal (Salta), a causa dell’alluvione che ha devastato gran parte
della città, colpendo centinaia di migliaia di persone. Oggi però questo dramma può
estendersi ulteriormente, secondo gli esperti. Di fronte ai seri problemi sanitari,
soprattutto per i casi di Dengue, alcuni emorragici, la Caritas e la Pastorale per
la Salute stanno portando acqua potabile per il consumo nelle case. Secondo il Direttore
Nazionale di Prevenzione delle Malattie e dei Rischi del Ministero, si può parlare
senza dubbio di “un aumento di casi fuori dal normale”. Solo a Charata, località a
Sud-ovest di Chaqueño, sono 3.000 i casi sottoposti ad esame, in una popolazione di
60 mila persone, 300 delle quali già contagiate. A Salta - riferisce l'agenzia Fides
- si sono registrati 986 casi. A dispetto degli sforzi, in quella Provincia ci sono
stati anche due morti per dengue emorragica. Catamarca è un’altra delle Province colpite,
nella quale sono stati confermati 47 casi. Il Direttore dell’ospedale San Giovanni
Battista ha affermato che sono esauriti i posti a disposizione, con una frequenza
di circa 80 casi da esaminare giornalmente. A Jujuy, infine, i casi confermati sono
217, mentre alri 200 nel resto del Paese. (R.P.)