Guerra in Sri Lanka: appello dei vescovi cattolici e anglicani in favore dei civili
Ancora una volta i vescovi cattolici e anglicani dello Sri Lanka hanno chiesto interventi
per i civili della zona di Vanni dove è in atto un acceso scontro tra il governo di
Colombo e i ribelli delle Tigri Tamil. I leader cristiani ribadiscono “l’immediata
e urgentissima necessità di riconoscere la drammatica crisi umanitaria”. “E’ necessario
– sottolineano in un appello riportato da Asianews - compiere passi immediati per
alleviare le loro sofferenze”. I presuli chiedono “il coraggio e l’umiltà” di accordarsi
per garantire l’invio di aiuti alimentari attraverso il Programma Alimentare Mondiale
sino a quando sarà necessario; continuare a permettere al Comitato internazionale
della Croce Rossa di trasportare malati e feriti negli ospedali in grado di soccorrerli;
negoziare un cessate il fuoco che permetta ai civili di abbandonare la zona degli
scontri; permettere a Nazioni Unite, Croce Rossa, organizzazioni umanitarie accreditate
e rappresentanti di tutte le religioni di accedere alla regione del Vanni per monitorare
l’evacuazione degli sfollati e contribuire alle operazioni di soccorso. Nell’appello
si sottolinea poi l’importanza della zona di sicurezza sulla fascia costiera come
un importante strumento per sottrarre gli sfollati alle violenze della guerra, e si
ringrazia il governo per aver organizzato il trasporto di feriti e malati verso Trincomalee.
Nel contempo chiedono però “un ulteriore ampliamento del divieto di utilizzo di artiglieria
pesante e di bombardamenti indiscriminati nelle zone in cui risiedono i civili”. (B.C.)