Scuola e Tv: promuovere il multilinguismo nell’Unione Europea
“La diversità linguistica dell’Europa costituisce una risorsa culturale fondamentale”
e sarebbe “un errore se l’Ue si limitasse ad una sola lingua principale”. Vasco Graca
Moura, eurodeputato portoghese, è il firmatario di una relazione che verrà discussa
questa settimana dal Parlamento Ue, intesa a tutelare le lingue nazionali e regionali
e, più in generale, la “diversità culturale” dei “27”. Moura - riferisce l'agenzia
Sir - sostiene “l’importanza di riconoscere la parità tra le lingue ufficiali dell’Unione
europea in tutti gli aspetti dell’attività pubblica”, invitando gli Stati membri ad
“integrare il multilinguismo, oltre che nell’ambito dell’istruzione, anche nelle politiche
in materia di apprendimento permanente, inclusione sociale, occupazione, mezzi di
comunicazione di massa e ricerca”. La relazione si concentra, ad esempio, sul ruolo
della Televisione come strumento di comunicazione di massa con forte impatto culturale.
In questo caso il testo raccomanda che i programmi Tv provenienti dall’estero siano
sottotitolato anziché doppiati, per consentire l’ascolto delle altre lingue. La relazione
accoglie la proposta che la Commissione ha formulato da tempo intesa a promuovere
nelle scuole “la lingua materna più altre due lingue”. (R.G.)