2009-03-23 15:51:21

Polemiche in Israele in relazione all’operazione Piombo fuso


Ancora polemiche in Israele per il comportamento delle Forze armate (Tsahal) nell’operazione Piombo fuso contro Hamas a Gaza. Secondo la filiale israeliana dell’organizzazione dei Dottori per i diritti umani (Phr) “Tsahal ha violato i codici etici” quando non solo non ha evacuato famiglie palestinesi assediate e ferite, ma ha anche impedito alle squadre palestinesi di soccorso di raggiungere i feriti. In un dettagliato rapporto, consegnato oggi alla stampa, la Ong aggiunge che 16 membri del personale medico palestinese sono rimasti uccisi durante i combattimenti e altri 25 sono stati feriti, mentre svolgevano le proprie incombenze. Nei giorni scorsi severe denunce per il comportamento di Tsahal nei confronti dei civili palestinesi a Gaza erano state lanciate anche da alcuni soldati, che avevano partecipato ai combattimenti. Da parte sua, Richard Falk, relatore speciale dell’Onu sulla situazione dei diritti umani nei territori occupati palestinesi, chiede un’inchiesta di esperti per determinare se fosse possibile per i soldati israeliani distinguere tra popolazione civile e obiettivi militari durante l’offensiva a Gaza e per stabilire quindi se sia stato commesso un crimine di guerra.

Israele
Si terrà quest’oggi un importante incontro, nel tentativo di gettare le basi per un governo allargato, tra esponenti del Likud e del partito laburista e Benyamin Netanyahu, quest’ultimo incaricato nella formazione del nuovo governo. Il primo ministro designato ha raggiunto nella notte fra domenica e lunedì un accordo di coalizione con il partito ultraortodosso Shas. Intanto, il leader laburista Barak ha convocato per domani i vertici del partito per votare l’ingresso nel governo Netanyahu.

Crisi e FMI
La situazione dell’economia mondiale è “gravissima”. Lo ha detto il direttore generale del Fondo monetario internazionale, Dominique Strauss-Kahn, aggiungendo che alcuni Paesi vanno incontro al rischio di un collasso del debito pubblico. Strauss-Kahn ha parlato del rischio di una escalation della disoccupazione e di milioni di nuovi poveri nei Paesi dalle economie più deboli, che potrebbe sfociare in una recrudescenza di conflitti sociali. Il direttore generale del Fmi ha comunque parlato di possibile ripresa nel 2010, anche se molto dipenderà dalle strategie anticrisi che verranno messe in atto, ed ha quindi sollecitato i governi ad agire con nuovi interventi di stimolo.

Crisi USA
Il presidente americano Obama, in un’intervista alla Cbs, ha detto che non si aspettava una situazione così nera per l’economia americana e soprattutto per l’occupazione ed ha messo in guardia sul fatto che il sistema è sempre esposto al rischio di fallimenti a catena. A proposito dei discussi bonus ai manager del colosso assicurativo Aig, Obama si è detto contrario alla proposta di punire con una maxi-tassa i manager che hanno ricevuto i bonus ricavati da soldi pubblici. La tassa cui pensa il Congresso imporrebbe un prelievo del 90 per cento sui bonus ricevuti dai manager ed è un’idea che riscuote molto successo nel partito del presidente. Il presidente ha comunque ribadito la propria determinazione a far capire a Wall Street che non può continuare “con il vecchio modo di fare affari”.

La Cina assicura che continuerà a comprare i buoni del Tesoro americano
La Cina continuerà a comprare i buoni del Tesoro americano nonostante il deprezzamento che hanno subito negli ultimi mesi. Lo ha affermato oggi in una conferenza stampa a Pechino la signora Hu Xiaolian, vicegovernatrice della banca centrale cinese. La Cina è il Paese che detiene la maggior quantità di buoni del Tesoro del mondo e dieci giorni fa il primo ministro Wen Jiabao si era dichiarato pubblicamente “preoccupato” per l’investimento. Il portavoce americano Robert Gibbs aveva ribattuto sostenendo che “non esistono nel mondo investimenti più sicuri di quelli negli Usa”.

MacedoniaSecondo le nuove indicazioni fornite dalla Commissione elettorale centrale dopo lo scrutinio del 37% dei seggi per le elezioni presidenziali in Macedonia, Gjorgji Ivanov, il candidato del Partito di Destra riformata (Vmro-Dpmne), che è al governo, appare sempre largamente in testa col 37,37 per cento dei voti.

Grecia
Non si placa la violenza ad Atene. Un negozio completamente distrutto e la sede di una banca danneggiata nelle prime ore di stamane, in seguito a due nuovi attentati incendiari, sono gli ultimi, in ordine di tempo, episodi di violenza che stanno creando scompigli nella capitale greca. Lo scorso dicembre uno studente quindicenne è stato ucciso dalla polizia. E cresce la preoccupazione dei greci di fronte all’ondata di violenza terroristica, anarchica e comune. Secondo un sondaggio pubblicato dal quotidiano conservatore Kathimerini, il 72 per cento degli intervistati ritiene che vi sia stato un “significativo peggioramento” nel livello dei crimini durante gli ultimi 12 mesi.

Iraq
Almeno cinque persone sono state uccise e altre 12 sono state ferite oggi dall’esplosione di un ordigno nella zona di Abu Graib, a ovest di Baghdad. Intanto, dopo 33 anni di assenza, il presidente turco è arrivato in Iraq per una visita ufficiale. Nelle prossime ore incontrerà il collega iracheno Jalal Talabani. Al centro dei colloqui, secondo quanto hanno riferito fonti diplomatiche, ci saranno numerosi argomenti “di reciproco interesse”. L'ultimo capo di Stato turco a recarsi in Iraq fu, nel 1976, l’allora presidente Farhi Koroturk che incontrò il suo collega Ahmed Hassan al-Bakr, al quale tre anni dopo sarebbe succeduto Saddam Hussein.

Afghanistan
Otto poliziotti afghani sono stati uccisi in un agguato teso dai talebani nel sud del Paese, al confine con il Pakistan, mentre la Nato ha annunciato di aver ucciso un capo degli insorti e altri nove guerriglieri in un’operazione nella provincia di Helmand, sempre nel sud. La provincia di Kandahar, centro del movimento taleban, è una delle zone del Paese dove l’insurrezione è più attiva. I talebani ormai controllano diversi distretti nel sud del Paese.

Madagascar
Manifestazione di piazza oggi ad Antananarivo, capitale del Madagascar, per chiedere il ritorno al potere dell’ex presidente Marc Ravalomanana, destituito la scorsa settimana. Alcuni esponenti della comunità internazionale hanno bollato l’ascesa al potere del leader dell’opposizione Andry Rajoelina come un colpo di Stato. I leader della Comunità di sviluppo dell’Africa Australe (Sadc), discuteranno il prossimo 30 marzo possibili sanzioni al Paese, mentre l’Unione africana (Ua) ha già deciso di sospendere il Madagascar dall’Organizzazione. Rajoelina, dal canto suo, ha invitato oggi la comunità internazionale a rispettare la volontà popolare in un’intervista al Financial Times.

Algeria
Due uomini appartenenti ai gruppi armati di matrice islamica, sono stati uccisi dall’esercito algerino a Chalet El Ameur, vicino a Boumerdes, in Cabilia (50 km ad est di Algeri). Secondo quanto riferisce l’agenzia APS, “i due terroristi sono stati uccisi in un’imboscata tesa dalle Forze di sicurezza nella notte tra sabato e domenica”. Durante l’operazione, scrive la stampa algerina, sei militari sarebbero stati feriti, quattro in modo grave, nell’esplosione di un ordigno artigianale e da colpi di mortaio lanciati dal gruppo armato. L’esercito algerino è attualmente impegnato in numerose operazioni di rastrellamento, in particolare in Cabilia e lungo la frontiera con la Tunisia, a Tebessa. Con l’avvicinarsi delle elezioni presidenziali del 9 aprile, il dispositivo di sicurezza è stato rafforzato in tutto il Paese.

Sudan
Il presidente sudanese Omar El Bashir, su cui pende un mandato di arresto internazionale della Corte penale dell’Aja, è giunto oggi ad Asmara, in Eritrea. Lo rende noto la Tv Al Jazira. Si tratta del primo viaggio all’estero del presidente sudanese da quando la Corte penale internazionale il 4 marzo ha assunto il provvedimento nei suoi confronti per crimini di guerra e contro l'umanità compiuti in Darfur.

Mumbai
Si è aperto il processo all’unico membro ancora vivo del commando armato che lo scorso 26 novembre attaccò numerosi obiettivi a Mumbai causando la morte di 170 persone. Si tratta di Ajmal Kasab che si è presentato in teleconferenza davanti al giudice ammettendo di essere pakistano e accettando la nomina di un avvocato d’ufficio. Kasab, come ha riferito l’agenzia di stampa Pti, ha risposto alle domande del giudice di Mumbai, e dopo l’interrogatorio è stato riportato in cella. Per lui la pubblica accusa chiederà la pena di morte.

Georgia
La leader del partito georgiano di opposizione Movimento Democratico-Georgia Unita, Nino Burdzhanadze, ha denunciato oggi in una conferenza stampa che nel week end la polizia ha arrestato sette membri dell'organizzazione con l’accusa di detenzione di armi. Il suo partito intende partecipare il 9 aprile ad una manifestazione di tutta l’opposizione per chiedere le dimissioni del presidente Mikhail Saakashvili. “I membri del nostro partito non hanno mai dato segno di preparare una rivolta armata e di custodire a casa armi pesanti”, ha dichiarato Burdzhanadze, aggiungendo di aver già informato il corpo diplomatico accreditato in Georgia delle rappresaglie politiche. (Panoramica internazionale a cura di Fausta Speranza)

 
Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIII no. 82

 
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