Polemiche in Israele in relazione all’operazione Piombo fuso
Ancora polemiche in Israele per il comportamento delle Forze armate (Tsahal) nell’operazione
Piombo fuso contro Hamas a Gaza. Secondo la filiale israeliana dell’organizzazione
dei Dottori per i diritti umani (Phr) “Tsahal ha violato i codici etici” quando non
solo non ha evacuato famiglie palestinesi assediate e ferite, ma ha anche impedito
alle squadre palestinesi di soccorso di raggiungere i feriti. In un dettagliato rapporto,
consegnato oggi alla stampa, la Ong aggiunge che 16 membri del personale medico palestinese
sono rimasti uccisi durante i combattimenti e altri 25 sono stati feriti, mentre svolgevano
le proprie incombenze. Nei giorni scorsi severe denunce per il comportamento di Tsahal
nei confronti dei civili palestinesi a Gaza erano state lanciate anche da alcuni soldati,
che avevano partecipato ai combattimenti. Da parte sua, Richard Falk, relatore speciale
dell’Onu sulla situazione dei diritti umani nei territori occupati palestinesi, chiede
un’inchiesta di esperti per determinare se fosse possibile per i soldati israeliani
distinguere tra popolazione civile e obiettivi militari durante l’offensiva a Gaza
e per stabilire quindi se sia stato commesso un crimine di guerra.
Israele Si
terrà quest’oggi un importante incontro, nel tentativo di gettare le basi per un governo
allargato, tra esponenti del Likud e del partito laburista e Benyamin Netanyahu, quest’ultimo
incaricato nella formazione del nuovo governo. Il primo ministro designato ha raggiunto
nella notte fra domenica e lunedì un accordo di coalizione con il partito ultraortodosso
Shas. Intanto, il leader laburista Barak ha convocato per domani i vertici del partito
per votare l’ingresso nel governo Netanyahu.
Crisi e FMI La situazione
dell’economia mondiale è “gravissima”. Lo ha detto il direttore generale del Fondo
monetario internazionale, Dominique Strauss-Kahn, aggiungendo che alcuni Paesi vanno
incontro al rischio di un collasso del debito pubblico. Strauss-Kahn ha parlato del
rischio di una escalation della disoccupazione e di milioni di nuovi poveri nei Paesi
dalle economie più deboli, che potrebbe sfociare in una recrudescenza di conflitti
sociali. Il direttore generale del Fmi ha comunque parlato di possibile ripresa nel
2010, anche se molto dipenderà dalle strategie anticrisi che verranno messe in atto,
ed ha quindi sollecitato i governi ad agire con nuovi interventi di stimolo.
Crisi
USA Il presidente americano Obama, in un’intervista alla Cbs, ha detto che
non si aspettava una situazione così nera per l’economia americana e soprattutto per
l’occupazione ed ha messo in guardia sul fatto che il sistema è sempre esposto al
rischio di fallimenti a catena. A proposito dei discussi bonus ai manager del colosso
assicurativo Aig, Obama si è detto contrario alla proposta di punire con una maxi-tassa
i manager che hanno ricevuto i bonus ricavati da soldi pubblici. La tassa cui pensa
il Congresso imporrebbe un prelievo del 90 per cento sui bonus ricevuti dai manager
ed è un’idea che riscuote molto successo nel partito del presidente. Il presidente
ha comunque ribadito la propria determinazione a far capire a Wall Street che non
può continuare “con il vecchio modo di fare affari”.
La Cina assicura che
continuerà a comprare i buoni del Tesoro americano La Cina continuerà a comprare
i buoni del Tesoro americano nonostante il deprezzamento che hanno subito negli ultimi
mesi. Lo ha affermato oggi in una conferenza stampa a Pechino la signora Hu Xiaolian,
vicegovernatrice della banca centrale cinese. La Cina è il Paese che detiene la maggior
quantità di buoni del Tesoro del mondo e dieci giorni fa il primo ministro Wen Jiabao
si era dichiarato pubblicamente “preoccupato” per l’investimento. Il portavoce americano
Robert Gibbs aveva ribattuto sostenendo che “non esistono nel mondo investimenti più
sicuri di quelli negli Usa”.
MacedoniaSecondo le nuove indicazioni fornite
dalla Commissione elettorale centrale dopo lo scrutinio del 37% dei seggi per le elezioni
presidenziali in Macedonia, Gjorgji Ivanov, il candidato del Partito di Destra riformata
(Vmro-Dpmne), che è al governo, appare sempre largamente in testa col 37,37 per cento
dei voti.
Grecia Non si placa la violenza ad Atene. Un negozio completamente
distrutto e la sede di una banca danneggiata nelle prime ore di stamane, in seguito
a due nuovi attentati incendiari, sono gli ultimi, in ordine di tempo, episodi di
violenza che stanno creando scompigli nella capitale greca. Lo scorso dicembre uno
studente quindicenne è stato ucciso dalla polizia. E cresce la preoccupazione dei
greci di fronte all’ondata di violenza terroristica, anarchica e comune. Secondo un
sondaggio pubblicato dal quotidiano conservatore Kathimerini, il 72 per cento degli
intervistati ritiene che vi sia stato un “significativo peggioramento” nel livello
dei crimini durante gli ultimi 12 mesi.
Iraq Almeno cinque persone
sono state uccise e altre 12 sono state ferite oggi dall’esplosione di un ordigno
nella zona di Abu Graib, a ovest di Baghdad. Intanto, dopo 33 anni di assenza, il
presidente turco è arrivato in Iraq per una visita ufficiale. Nelle prossime ore incontrerà
il collega iracheno Jalal Talabani. Al centro dei colloqui, secondo quanto hanno riferito
fonti diplomatiche, ci saranno numerosi argomenti “di reciproco interesse”. L'ultimo
capo di Stato turco a recarsi in Iraq fu, nel 1976, l’allora presidente Farhi Koroturk
che incontrò il suo collega Ahmed Hassan al-Bakr, al quale tre anni dopo sarebbe succeduto
Saddam Hussein.
Afghanistan Otto poliziotti afghani sono stati uccisi
in un agguato teso dai talebani nel sud del Paese, al confine con il Pakistan, mentre
la Nato ha annunciato di aver ucciso un capo degli insorti e altri nove guerriglieri
in un’operazione nella provincia di Helmand, sempre nel sud. La provincia di Kandahar,
centro del movimento taleban, è una delle zone del Paese dove l’insurrezione è più
attiva. I talebani ormai controllano diversi distretti nel sud del Paese.
Madagascar Manifestazione
di piazza oggi ad Antananarivo, capitale del Madagascar, per chiedere il ritorno al
potere dell’ex presidente Marc Ravalomanana, destituito la scorsa settimana. Alcuni
esponenti della comunità internazionale hanno bollato l’ascesa al potere del leader
dell’opposizione Andry Rajoelina come un colpo di Stato. I leader della Comunità di
sviluppo dell’Africa Australe (Sadc), discuteranno il prossimo 30 marzo possibili
sanzioni al Paese, mentre l’Unione africana (Ua) ha già deciso di sospendere il Madagascar
dall’Organizzazione. Rajoelina, dal canto suo, ha invitato oggi la comunità internazionale
a rispettare la volontà popolare in un’intervista al Financial Times.
Algeria Due
uomini appartenenti ai gruppi armati di matrice islamica, sono stati uccisi dall’esercito
algerino a Chalet El Ameur, vicino a Boumerdes, in Cabilia (50 km ad est di Algeri).
Secondo quanto riferisce l’agenzia APS, “i due terroristi sono stati uccisi in un’imboscata
tesa dalle Forze di sicurezza nella notte tra sabato e domenica”. Durante l’operazione,
scrive la stampa algerina, sei militari sarebbero stati feriti, quattro in modo grave,
nell’esplosione di un ordigno artigianale e da colpi di mortaio lanciati dal gruppo
armato. L’esercito algerino è attualmente impegnato in numerose operazioni di rastrellamento,
in particolare in Cabilia e lungo la frontiera con la Tunisia, a Tebessa. Con l’avvicinarsi
delle elezioni presidenziali del 9 aprile, il dispositivo di sicurezza è stato rafforzato
in tutto il Paese.
Sudan Il presidente sudanese Omar El Bashir, su
cui pende un mandato di arresto internazionale della Corte penale dell’Aja, è giunto
oggi ad Asmara, in Eritrea. Lo rende noto la Tv Al Jazira. Si tratta del primo viaggio
all’estero del presidente sudanese da quando la Corte penale internazionale il 4 marzo
ha assunto il provvedimento nei suoi confronti per crimini di guerra e contro l'umanità
compiuti in Darfur.
Mumbai Si è aperto il processo all’unico membro
ancora vivo del commando armato che lo scorso 26 novembre attaccò numerosi obiettivi
a Mumbai causando la morte di 170 persone. Si tratta di Ajmal Kasab che si è presentato
in teleconferenza davanti al giudice ammettendo di essere pakistano e accettando la
nomina di un avvocato d’ufficio. Kasab, come ha riferito l’agenzia di stampa Pti,
ha risposto alle domande del giudice di Mumbai, e dopo l’interrogatorio è stato riportato
in cella. Per lui la pubblica accusa chiederà la pena di morte.
Georgia La
leader del partito georgiano di opposizione Movimento Democratico-Georgia Unita, Nino
Burdzhanadze, ha denunciato oggi in una conferenza stampa che nel week end la polizia
ha arrestato sette membri dell'organizzazione con l’accusa di detenzione di armi.
Il suo partito intende partecipare il 9 aprile ad una manifestazione di tutta l’opposizione
per chiedere le dimissioni del presidente Mikhail Saakashvili. “I membri del nostro
partito non hanno mai dato segno di preparare una rivolta armata e di custodire a
casa armi pesanti”, ha dichiarato Burdzhanadze, aggiungendo di aver già informato
il corpo diplomatico accreditato in Georgia delle rappresaglie politiche. (Panoramica
internazionale a cura di Fausta Speranza)
Bollettino
del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIII no. 82 E'
possibile ricevere gratuitamente, via posta elettronica, l'edizione quotidiana del
Bollettino del Radiogiornale. La richiesta può essere effettuata sulla home page del
sito www.radiovaticana.org/italiano.