Il ruolo cruciale delle donne nel fronteggiare le sfide climatiche
Il nuovo accordo globale salva-clima presuppone un ruolo cruciale per le donne. Questo
il messaggio lanciato dalla vicepresidente della Commissione europea, Margot Wallstrom,
in visita a Monrovia, in Liberia. ''Le donne - ha detto Wallstrom - sono responsabili
del 70-80% della produzione di cibo per la famiglia nell'Africa sub-sahariana, del
65% in Asia e del 45% in America Latina e Caraibi”. “Le loro conoscenze specifiche
– ha aggiunto - saranno cruciali per una strategia di adattamento ai cambiamenti climatici
più efficace''. In particolare, le donne che vivono nella povertà - secondo la leader
europea - saranno le più minacciate dai pericoli che derivano dall'emergenza clima.
''Nel 1991 - ha spiegato Wallstrom - quando ciclone e inondazione colpirono gravemente
il Bangladesh, il tasso di mortalità femminile è stato cinque volte superiore di quello
maschile''. Un caso analogo è stato lo tsunami nel Sud-est asiatico del 2006, dove
la maggioranza delle vittime furono donne. Secondo la vicepresidente della Commissione
europea, valutare le condizioni delle donne “è importante per capire gli impatti dei
cambiamenti climatici sulle comunità, in particolare in materia di sicurezza alimentare,
accesso alle risorse naturali come acqua, legna da ardere, ma anche per la salute”.
Tutte responsabilità che gravano per massima parte sulle donne. E da loro quindi -
ha auspicato Wallstrom - deve partire un'azione efficace a livello locale nei Paesi
in via di sviluppo contro l'emergenza clima. (R.G.)