Inghiterra: nuovi studi a favore della legalizzazione dei lavoratori irregolari
Secondo uno studio della "London School of Economics" i lavoratori illegali presenti
nel Regno Unito sono circa 725 mila, una cifra che conferma quanto sostenuto dalla
campagna "Strangers into citizens", ovvero "Da stranieri a cittadini" che si batte
perché chi ha un visto scaduto, ma vive nel Paese da almeno quattro anni e da due
ha un permesso di lavoro, ottenga il diritto di rimanervi per sempre. Secondo la campagna,
lanciata dal cardinale Cormac Murphy-O'Connor nel maggio 2006, i lavoratori illegali
sono molto più numerosi della cifra di 500 mila diffusa dal ministero degli Interni.
"Abbiamo sempre sostenuto che 700 o 800 mila lavoratori illegali era un dato più che
realistico", ha dichiarato Austen Ivereigh, direttore di "Strangers into citizens"
a Sir Europa. Da questi dati emerge, che occorrerebbero 34 anni e quasi 8,7 miliardi
di euro per rimpatriare chiunque risieda in modo illegale nel Regno Unito". Cifre
che dimostrano, secondo Ivereigh, l'impossibilità di sostenere il rimpatrio o l'allontanamento
come soluzione e la necessità di una qualche forma di regolarizzazione come quella
realizzata dalla Spagna nel 2005 quando vennero regolarizzate 700 mila persone. Il
prossimo 4 maggio, la campagna "Da stranieri a cittadini" organizzerà funzioni religiose
nelle varie Chiese e associazioni che appartengono a questo movimento, i cui aderenti
si riuniranno in una manifestazione nel centro di Londra. (S.G.)