Gli africani devono
essere agenti primari del loro sviluppo e la Comunità internazionale deve mantenere
le promesse di aiuto verso i Paesi poveri.Lo ha affermato Benedetto XVI in
Angola, seconda tappa del suo 11mo Viaggio Apostolico, il primo in Africa. Il
Papa ha anche sottolineato che la discriminazione verso donne e ragazze è sconvolgente,
condannando la pratica dell'aborto che l'Unione Africana considera "una questione
di salute riproduttiva". Dalla visita papale la Chiesa locale si attende un forte
rinnovamento dell'evangelizzazione anche per affrontare le sfide sociali della pace
e della democrazia.