2009-03-21 15:07:50

Madagascar: l'insediamento di Rajoelina


A quattro giorni dalla destituzione del parlamento e dell’ex presidente Ravalomanana, oggi Andry Rajoelina ha giurato come capo di Stato di transizione del Madacascar. Rajoelina - che guiderà il Paese fino alle elezioni presidenziali previste fra due anni - gode dell’appoggio dell’esercito ma è sempre più isolato a livello internazionale, come confermano le nette prese di distanza di Stati Uniti, Unione Africana e di diversi Paesi europei. Il servizio di Marco Guerra:RealAudioMP3

Andry Rajoelina ha prestato giuramento questa mattina come presidente di transizione del Madagascar nello stadio della capitale Antananarivo. In un breve discorso davanti a circa 40mila persone il neo capo di Stato ha fissato alcune priorità del suo mandato fra cui migliorare le condizioni di vita della popolazione e riportare la sicurezza nell’isosola dopo mesi di violenze tra opposte fazioni. Il giovane ex sindaco di Antananarivo ha quindi ribadito che guiderà il Paese per 24 mesi prima di indire nuove elezioni presidenziali. Intanto, in tutta la comunità internazionale sale il coro di dissensi per l’ascesa al potere di Rajoelina, definita, senza mezzi termini, “un colpo di Stato”. Un isolamento testimoniato dalla completa assenza di ambasciatori stranieri alla cerimonia di investitura. Ma a pesare sono soprattutto le posizioni dell’Unione Africana, che ha sospeso il Madacascar dal Organizzazione, e degli Stati Uniti, che hanno annunciato il blocco di ogni tipo di aiuto non umanitario. Iniziative avvenute nel quadro di crescenti pressioni anche da parte dell’Europa, con Francia e Germania che si sono apertamente schierate con il presidente deposto Ravalomanana.







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