Accolto a Luanda dal
presidente Josè Eduardo Dos Santos, il Papa ha subito espresso "vicinanza e solidarietà"
alle persone colpite dalle recenti alluvioni e inondazioni che hanno colpito il Paese.
Nel suo saluto, Benedetto XVI ricorda le sofferenze causategli dal nazismo e dalla
guerra ed esorta gli angolani alla pace per la quale serve una grande partecipazione
spirituale e civile di tutti. L'Angola è terra ricca di risorse naturali, ha ricordato
il Papa: "non arrendetevi alla legge del più forte".