2009-03-20 16:58:25

Concluso a Roma il convegno su don Andrea Santoro


“Don Andrea Santoro. Ponte di dialogo con il Medio Oriente e la Turchia”, è questo il titolo del convegno che si è tenuto all’Università Lateranse di Roma, a tre anni dalla omicidio del sacerdote ucciso a Trebisonda, in Turchia. “Un uomo dell’incontro al tempo dello scontro”, così e stato ricordato dal fondatore della Comunità di Sant’Egidio, Andrea Riccardi. Nell'intervento citato da Avvenire, Riccardi ha poi evidenziato la capacità di don Santoro di impegnarsi nella sua città, mantenendo una finestra aperta sul mondo. “Animato dalla volontà di condividere senza rinunciare alla propria identità, don Andrea è diventato ponte fra due mondi e testimone di un amore che porta a servire senza essere serviti”, così è stato invece ricordato da mons. Vincenzo Paglia, presidente della Commissione episcopale per l’ecumenismo, secondo il quale la morte del sacerdote rappresenta il cuore della sua testimonianza. Il 5 febbraio del 2006 uno dei proiettili sparati dall'assassino trafisse anche la Bibbia che aveva nelle mani. Un’immagine che secondo mons. Paglia ricorda che il martirio non è una condizione straordinaria del cristiano, ma ordinaria. Infine Ilaria Morali, docente dell’Università Gregoriana, si è soffermata sul senso del dialogo interreligioso, che “nella propria identità trova la ragione stessa della passione per il confronto”. (M.G.)







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