Viaggio di solidarietà dei vescovi congolesi nella Repubblica Democratica del Congo
Nella Repubblica Democratica del Congo è terminato il “viaggio di solidarietà” di
una delegazione di vescovi che in questi giorni ha visitato diverse località della
Provincia Orientale, teatro da settembre di violente incursioni dei ribelli del sedicente
Esercito di resistenza del Signore. “Abbiamo visitato Dungu e Doruma - ha detto padre
Léonard Santedi, segretario generale della Conferenza episcopale nazionale del Congo
(Cenco) - e abbiamo visto con i nostri occhi gli orrori vissuti dalle popolazioni”.
Raccontando episodi di violenza “inaudita”, padre Léonard Santedi ha rinnovato gli
appelli per far sì che gli aiuti umanitari ai civili arrivino veramente: “In questo
momento – ha aggiunto - manca tutto e la stessa popolazione ci ha chiesto di lanciare
un grido di allarme”. Sul terreno, intanto, sono stati segnalati nuovi attacchi ribelli
nella zona di Banda, località della diocesi di Bondo dove da domenica sono state uccise
decine di persone. In base a dati dell’Ufficio dell’Onu per il coordinamento degli
affari umanitari (Ocha), le incursioni ribelli hanno finora spinto alla fuga oltre
181.000 persone cui bisogna aggiungerne altre 15.600 che hanno trovato rifugio oltre
confine in Sud Sudan. Gli attacchi – ricorda l’agenzia Misna - hanno causato almeno
di 900 vittime. (A.L.)