Thailandia: istruzione per tutti, priorità del governo e della Chiesa
La scuola è uno dei settori in cui si concentra l’attenzione del governo e della Chiesa
cattolica della Thailandia. Per il primo ministro Abhisit Vejjajiva - riferisce l'agenzia
AsiaNews - “tagliare i costi” e “garantire il diritto allo studio per 15 anni” a tutti
i ragazzi del Paese sono una priorità in termini di educazione e sviluppo. Per i vescovi
è altrettanto basilare garantire “il diritto allo studio per tutti”, mantenendo “elevati
livelli qualitativi” e promuovendo “il dialogo interreligioso”. Dal canto suo il cardinale
Michael Michai Kitbunchu, presidente della Commissione per l’educazione della conferenza
dei vescovi thailandesi, invita i presidi e i direttori degli istituti cattolici a
“considerare con particolare riguardo i genitori e gli studenti poveri” riducendo
o tagliando del tutto “le tasse scolastiche”. Secondo statistiche del 2007, vi sono
317 scuole cattoliche sparse per il Paese che garantiscono istruzione ad oltre 234
mila studenti (dei quali 12.800 di religione cattolica) e 250 mila studentesse (13.300
le cattoliche). Gli insegnanti maschi sono 5698 (5117 cattolici) e 19.754 femmine
(3.786 cattoliche). Già dai numeri emerge l’impronta interconfessionale degli istituti
avviati dai cattolici, i quali hanno una duplice valenza: garantire un buon livello
di istruzione per tutti gli studenti e favorire il dialogo fra le culture. Uno di
questi istituti è la St. Joseph Upatham School a Nong Re, nella provincia di Nakhon
Nayok: essa ospita 400 studenti e 23 insegnanti. Molte famiglie sono povere e le tasse
sono la metà della media nazionale. Un altro esempio arriva dalla St. Joseph School
– la più vecchia del Paese, con più di 100 anni alle spalle – situata nella provincia
di Ayutthaya. Nel 2007 essa ha ottenuto un importante riconoscimento dal re thai Bhumibol
Adulyadej per un duplice motivo: il sostegno fornito agli studenti per esprimere al
meglio il proprio potenziale; la promozione del dialogo interreligioso e di una vita
in comune fra studenti di fede diversa, all’insegna della pace e dell’armonia. (R.P.)