2009-03-19 20:03:56

Il Papa in Camerun consegna ai vescovi l’Instrumentum laboris per il prossimo Sinodo. “L’Africa”, raccomanda, “sia continente di speranza, attento a quanti cercano di imporre il regno del denaro”


Si è conclusa da poco la terza intensa giornata del Papa in Cameroun. La festa di San Giuseppe, suo onomastico, è stato il giorno della grande Messa, nello stadio di Yaoundé, e della consegna dell’Instrumentum laboris per il II Sinodo dei vescovi per l’Africa, poi nel pomeriggio l’incontro con il mondo della sofferenza e in serata, presso la nunziatura, il simbolico avvio del Sinodo con il Consiglio Speciale dei vescovi. Il servizio da Yaoundé del nostro inviato Giancarlo La Vella:

 

Il Papa ha riservato uno dei momenti più toccanti del suo viaggio in Africa all’incontro con i meno fortunati, coloro che portano il segno della disabilità e della malattia. Presso il Centro card. Leger, il porporato canadese che fondò nel 1971 l’istituzione, il Pontefice ha incontrato 200 portatori di handicap. A loro Benedetto XVI ha ricordato che davanti alla sofferenza, alla malattia e alla morte l’unica risposta è ancora una volta Gesù Cristo: 

"In the presence...

“In presenza di sofferenze atroci, noi ci sentiamo sprovveduti e non troviamo le parole giuste. Davanti ad un fratello – ha detto il Papa – o ad una sorella immerso nel mistero della Croce, il silenzio rispettoso e compassionevole, la nostra presenza sostenuta dalla preghiera, un gesto di tenerezza e di conforto, uno sguardo, un sorriso, possono fare più che tanti discorsi”.

 

Simone di Cirene sul Golgota, ha continuato il Papa, fu costretto a portare la Croce di Gesù e solo dopo la Resurrezione si accorse d’aver aiutato il Salvatore. Così è per ciascuno di noi: Cristo ci propone la Sua presenza, anche se noi fatichiamo a comprendere che ci è accanto. Solo la vittoria finale del Signore ci svelerà il vero senso delle nostre prove.Stamattina per il Papa il bagno di folla, di musiche, di danze e di canti tradizionali tra gli oltre 50 mila fedeli che hanno partecipato, allo stadio di Yaoundé, alla Santa Messa. Nell’omelia il Papa ha esortato la Chiesa africana ad essere speranza viva per il suo popolo di fronte ai numerosi attacchi alla famiglia, ai giovani e ai valori cristiani.

 

"At a time...

“In questo nostro tempo, in cui tante persone senza scrupoli cercano di imporre il regno del denaro, disprezzando i più indigenti, voi dovete essere molto attenti – dice il Papa –. Non lasciatevi affascinare da false glorie e da falsi ideali. Continuate a credere che Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo, è il solo ad amarvi come voi vi aspettate, è il solo a potervi soddisfare, a poter dare stabilità alle vostre vite. Cristo è l’unico cammino di Vita”.



Poi la consegna ai vescovi dell’Istrumentum laboris per il Sinodo, documento – ha detto il Papa – che rispecchia il grande dinamismo dell’Africa, ma anche le sfide con cui l’assise episcopale dovrà confrontarsi. E proprio meno di un’ora fa l’incontro del Pntefice con i membri del Consiglio speciale per l’Africa del Sinodo dei vescovi. Illustrandone i temi, il Papa ha esortato i presuli a partire da Cristo, dalla Parola fatta Carne, per valorizzare le tradizioni africane, perfezionare la loro concezione di vita, dell’uomo e della famiglia.

 

"Il est urgent...

“E’ urgente che le comunità cristiane – ha sottolineato il Santo Padre – diventino sempre più luoghi di ascolto profondo della Parola di Dio e di lettura meditativa della Sacra Scrittura. E’ attraverso questa lettura meditativa e comunitaria nella Chiesa che il cristiano incontra Cristo risorto che gli parla e gli ridona speranza nella pienezza di vita che Egli offre al mondo”. 

Domani mattina il saluto al Cameroun e la partenza per l’Angola.

 

  








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