Filippine: gemellaggio fra il movimento cattolico “Silsilah” e quello musulmano “Salam”
Si allargano le proficue esperienze di dialogo e scambio interreligioso nelle Filippine.
Il noto movimento per il dialogo “Silsilah”, attivo nel sud delle Filippine da 25
anni, fondato dal missionario del Pime padre Sebastiano D’Ambra, ha siglato un gemellaggio
e stabilito un accordo di collaborazione con il Movimento musulmano “Salam”. Il movimento
Salam è formato da eminenti personaggi della comunità musulmana, tra cui imam, professori,
accademici. Tutti si sono dichiarati “felici di collaborare con Silsilah”, citando
il passo del Corano che recita “Voi troverete certo più vicini a voi nell’amicizia
coloro che dicono : noi siamo cristiani”. I rappresentanti di “Salam” hanno sottolineato
che il gemellaggio stabilito intende dare un tangibile segno di dialogo, amicizia,
e cooperazione, poggiandosi sulla solida base dell’amore verso Dio e verso il prossimo.
La prima emergenza che i due movimenti si propongono di affrontare è quella dei rapporti
fra cristiani e musulmani nell’isola di Mindanao e nelle isole Sulu, dove la tensione
fra le due comunità è salita a causa della persistente azione bellica che il governo
di Manila sta conducendo contro i gruppi terroristi presenti nella zona. I due movimenti
hanno ribadito che è necessario tutelare i civili e impedire che la popolazione innocente
– costretta a lasciare le proprie case – sconti le conseguenze del conflitto. Il gemellaggio
si propone di unire nel dialogo e nella condivisione della vita, persone di differenti
culture, religioni, esperienze e tradizioni. L’obiettivo – sottolinea l’agenzia Fides
– è di proporre nelle Filippine e in tutto il mondo, specialmente nelle aree di conflitto,
il modello della “vita in dialogo”. L’iniziativa si iscrive nel cammino di preparazione
di “Silsilah” al 25° anniversario della sua fondazione, che sarà celebrato nelle Filippine
il 9 maggio 2009. Ci si sta preparando al 25° anniversario del Movimento Silsilah
riflettendo sul tema: “Magpadayon. Andiamo avanti! Vivendo e promovendo l’amore di
Dio e l’amore del prossimo”. (A.L.)