Le parole pronunciate dal Papa sulla prevenzione dell'Aids e dichiarazione della Sala
Stampa della Santa Sede
A proposito degli echi suscitati da alcune parole del Papa sul problema dell’Aids,
la Sala Stampa precisa che il Santo Padre ha ribadito le posizioni della Chiesa cattolica
e le linee essenziali del suo impegno nel combattere il terribile flagello dell’Aids:
primo, con l’educazione alla responsabilità delle persone nell’uso della sessualità
e con il riaffermare il ruolo essenziale del matrimonio e della famiglia; due: con
la ricerca e l’applicazione delle cure efficaci dell’Aids e nel metterle a disposizione
del più ampio numero di malati attraverso molte iniziative ed istituzioni sanitarie;
tre: con l’assistenza umana e spirituale dei malati di Aids come di tutti i sofferenti,
che da sempre sono nel cuore della Chiesa.
Queste sono le direzioni in cui
la Chiesa concentra il suo impegno non ritenendo che puntare essenzialmente sulla
più ampia diffusione di preservativi sia in realtà la via migliore, più lungimirante
ed efficace per contrastare il flagello dell’Aids e tutelare la vita umana.
Di
seguito, le Parole del Santo Padre pronunciate sull'aereo: - Domanda del
giornalista della televisione francese France 2: Santità, tra i molti mali
che travagliano l’Africa, vi è anche e in particolare quello della diffusione dell’Aids.
La posizione della Chiesa cattolica sul modo di lottare contro di esso viene spesso
considerata non realistica e non efficace. Lei affronterà questo tema, durante il
viaggio? Très Saint Père, Vous serait-il possible de répondre en français à cette
question?
- Risposta del Santo Padre: Lei parla bene italiano
… Dunque, io direi il contrario. Penso che la realtà più efficiente, più presente,
più forte della lotta contro l’Aids sia proprio la Chiesa cattolica, con i suoi movimenti,
con le sue diverse realtà. Penso alla Comunità di Sant’Egidio che fa tanto – visibilmente
e anche invisibilmente – per la lotta contro l’Aids, ai Camilliani, tante altre cose,
a tutte le suore che sono a disposizione dei malati … Direi che non si può superare
questo problema dell’Aids solo con soldi. Sono necessari, ma se non c’è l’anima che
li sappia applicare, non aiutano, non si può superare con la distribuzione di preservativi:
al contrario, aumentano il problema. La soluzione può essere solo una duplice: la
prima, una umanizzazione della sessualità, cioè un rinnovo spirituale e umano che
porti con sé un nuovo modo di comportarsi l’uno con l’altro, e secondo, una vera amicizia
anche e soprattutto per le persone sofferenti, una disponibilità, anche con sacrifici,
con rinunce personali, per essere con i sofferenti. E questi sono i fattori che aiutano
e che portano con sé anche veri e visibili progressi. Perciò, direi questa nostra
duplice forza di rinnovare l’uomo interiormente, di dargli forza spirituale e umana
per un comportamento giusto nei confronti del proprio corpo e dell’altro, e questa
capacità di soffrire con i sofferenti, di rimanere presente nelle situazioni di prova.
Mi sembra la giusta risposta, e la Chiesa fa questo e così offre un contributo grandissimo
ed importante. Ringraziamo tutti coloro che lo fanno.