2009-03-18 08:05:53

Il Papa da ieri in Camerun: la Chiesa possa crescere nel servizio alla pace


Un’accorata preghiera per l’Africa, affinché la Chiesa locale possa continuare a crescere nel servizio alla riconciliazione, alla giustizia e alla pace. Queste le parole di Benedetto XVI al suo arrivo ieri pomeriggio a Yaoundé, in Camerun. Si tratta della prima tappa del viaggio del Pontefice nel Continente in occasione della consegna ai presuli africani dell’Instrumentum Laboris per il prossimo Sinodo dei vescovi per l’Africa. Il servizio del nostro inviato a Yaoundé, Giancarlo La Vella: RealAudioMP3

A colpire dunque l’accoglienza festosa del Camerun al Papa, contraddistinta dalla folla che ha salutato il Santo Padre lungo i 29 km che dividono l’aeroporto di Yaoundé dalla Nunziatura Apostolica, dove il Pontefice alloggia. Ce ne parla il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, al seguito di Benedetto XVI. L’intervista è del nostro inviato, Giancarlo La Vella: RealAudioMP3

Come ascoltato, il Papa in Camerun ha subito affrontato il tema dell’Aids. Sul volo in aereo che lo ha condotto da Roma a Yaoundé, conversando con i giornalisti, il Pontefice ha sottolineato come la tragedia della malattia non si possa “superare con la distribuzione di preservativi: serve – ha aggiunto – un comportamento umano morale e una grande attenzione verso i malati”. Parole queste che hanno destato molte reazioni, anche di segno negativo. Ma come suonano all’orecchio di un medico che si occupa proprio di cura e lotta all’Aids? Al microfono di Adriana Masotti, risponde Leonardo Palombi, epidemiologo e responsabile scientifico del progetto DREAM di terapia contro il virus HIV avviato dalla Comunità di Sant’Egidio in Africa: RealAudioMP3

Benedetto XVI ha voluto porre l’accento anche sulla cultura di pace che contraddistingue il Camerun e guida altri Paesi africani verso la rinascita. Ce ne parla, da Yaoundé, Giulio Albanese: RealAudioMP3

Durante la sua rotta verso l’Africa, Benedetto XVI ha indirizzato come di consueto alcuni telegrammi di saluto e di benedizione ai capi di Stato dei Paesi sorvolati. In particolare, al presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, il Pontefice ha detto di accingersi al viaggio in Camerun e Angola “mosso dal vivo desiderio di incontrare i fratelli nella fede e gli abitanti di quelle care nazioni”. Analoghi sentimenti sono stati espressi da Benedetto XVI ai presidenti di Tunisia, Libia, Niger e Nigeria.

Oggi, dopo una Messa in privato nella Cappella della Nunziatura apostolica a Yaoundé, il Pontefice effettuerà una visita di cortesia al Presidente della Repubblica, Paul Biya. Alle 11.15 è previsto l’incontro con i vescovi del Camerun e, subito dopo, il pranzo con i presuli e il seguito papale. Nel pomeriggio, celebrazione dei Vespri nella Basilica Marie Reine des Apotres.








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