Somalia: l'Onu al lavoro per il rilascio dei 4 operatori rapiti
Cresce la preoccupazione per la sorte di quattro operatori dell’Onu - un somalo, un
keniota, un francese e un altro occidentale forse un azero – rapiti stamani nel sud
della Somalia da un gruppo armato, a circa 250 km dalla capitale Mogadiscio. I cooperanti
appartengono al Programma Alimentare Mondiale e al programma delle Nazioni Unite per
lo Sviluppo. L’Onu fa sapere che sta lavorando per assicurare il rilascio senza condizioni.
Sulla situazione nel Paese africano, Stefano Leszczynski ha intervistato mons.
Giorgio Bertin amministratore apostolico per Mogadiscio: