2009-03-14 15:37:38

La Chiesa della Corea del Sud apre le “Scuole per i papà”, ispirate a San Giuseppe


Il “mestiere di padre” è sempre più difficile, esposto alle spinte della società dei consumi e alla perdita dei valori, in questi tempi in cui si vive una autentica “emergenza educativa”: per questo la Chiesa della Corea ha lanciato la singolare iniziativa di aprire le “Scuola per i papà”, con l’esplicito obiettivo di aiutare le famiglie coreane a diventare più sane, più felici e armoniose. In particolare, riferisce l'agenzia Fides, la scuola è rivolta ai padri che tendono a trascurare i propri cari per il lavoro e le occupazioni quotidiane, aiutandoli a restituire alla famiglia un ruolo centrale nella loro vita e aiutando le famiglie a recuperare l’indispensabile presenza e figura paterna. Il progetto interessa per ora le diocesi di Wonju e Daejeon. A Wonju la “Scuola per i papà”, intitolata a San Giuseppe, aprirà i battenti il 28 marzo e gli iscritti sono genitori di ragazzi delle scuole medie e superiori della regione. La figura di San Giuseppe sarà il punto di partenza per riesaminare il ruolo del padre nella società attuale, nella famiglia del XXI secolo, e per riconsiderare le implicazioni psicologiche, sociali e spirituali che l’assenza del padre dalle mura domestiche comporta, accanto alle possibili deviazioni educative che riguardano i figli destinati a “crescere senza padre”. A Daejeon la “Scuola per i papà”, che inizierà il 21 marzo, è curata dalla Commissione per la cura pastorale delle famiglie. E’ aperta ai padri che hanno meno di 60 anni e rivolta in modo speciale a coloro che hanno figli adolescenti. Nelle lezioni si affronteranno temi come “L’influenza paterna nella crescita dei figli”, “Sentimenti ed esigenze dei papà a 40 e 50 anni”, “La missione e il ruolo del padre”, “La spiritualità del padre”. (V.V.)







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