Cattolici e buddisti insieme per aiutare i profughi dello Sri Lanka
In Sri Lanka due sacerdoti cattolici e tre monaci buddisti sono riusciti a raccogliere
insieme aiuti per oltre 5 mila euro che hanno donato a gruppi di profughi provenienti
dalle zone dove sono ancora in corso i combattimenti tra guerriglieri Tamil e truppe
governative. “Cristiani e buddisti – ha dichiarato Akurana Gunarathana - hanno dato
un’offerta in denaro o generi alimentari per aiutare chi ha più bisogno di loro”.
“I rappresentanti religiosi – ha sottolineato padre Neil Chrishantha – dovrebbero
sempre più lavorare insieme per portare pace e armonia”. Per il sacerdote i credenti
dello Sri Lanka devono mostrarsi caritatevoli verso la popolazione tamil in questo
momento di grande sofferenza. Mons. Oswald Thomas Colman Gomis, arcivescovo di Colombo,
aveva espresso lo scorso febbraio la sua preoccupazione e il proposito di solidarietà
per quanti, in entrambi i fronti, stanno soffrendo per le gravi conseguenze del conflitto
in corso. In quell’occasione – ricorda l’Osservatore Romano – il presule aveva esortato
i fedeli della sua arcidiocesi a donare cibo e medicinali per i profughi “nel vero
spirito della carità cristiana”. (A.L.)