2009-03-12 15:29:21

Il cardinale Pell: i cristiani in Occidente sono trattati come una minoranza tollerata


La Chiesa cattolica in Occidente è perseguitata e discriminata dal laicismo. E’ quanto ha affermato il cardinale George Pell, arcivescovo di Sydney, intervenendo ad una conferenza tenutasi alla Oxford University Newman Society. Il porporato ha spiegato che affrontare l'intolleranza religiosa è uno dei compiti cruciali dei cristiani nel XXI secolo: “I cristiani – ha detto - devono riscoprire il coraggio se devono affrontare questo problema. Devono riscoprire il loro talento per dimostrare che esistono stili di vita migliori per edificare una buona società”. Questa intolleranza - ha osservato il cardinale George Pell le cui parole sono state riprese dall’Osservatore Romano - deriva dalla nuova e pericolosa tendenza all'uso di leggi antidiscriminazione e di rivendicazione dei diritti umani. Secondo il porporato, l'aumento dell'intolleranza ha portato a rafforzare il conformismo e a privare il cristianesimo della forza della sua testimonianza pubblica. La Chiesa cattolica in Occidente è sotto pressione perché “l'intimidazione e l'emarginazione nei confronti dei cristiani vengono passate sotto silenzio”. A questo proposito, l’arcivescovo di Sydney ha ricordato gli atti di vandalismo contro le comunità cristiane della California, che si sono opposte alla legge sul matrimonio omosessuale. “In una democrazia sana – ha osservato - le persone dovrebbero essere libere di discutere e criticare le convinzioni degli altri. La reciprocità è essenziale, ma i laici sembrano preferire strade a senso unico”. “I credenti – ha concluso il cardinale George Pell - non dovrebbero essere trattati dai governi come una minoranza meramente tollerata e destabilizzante, i cui diritti devono sempre essere al secondo posto rispetto alle istanze laiche”. (A.L.)







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