Mons. Fisichella: interessi economici dietro la decisione Usa sulle staminali embrionali
Dopo la decisione del presidente statunitense, Barack Obama, di sbloccare i finanziamenti
pubblici sulle cellule staminali embrionali si deve stabilire “quali altri interessi,
probabilmente di alcune ditte farmaceutiche, hanno un’ingerenza ancora più fattiva
nella scienza e nella ricerca e in questo caso anche nella politica”. E’ quanto ha
affermato mons. Rino Fisichella, presidente della Pontificia Accademia per la Vita,
sottolineando che si è trattato di “una vittoria della politica sull’etica”. Ma mi
sembra – ha aggiunto mons. Fisichella – una vittoria di Pirro perché, sentendo e dando
voce agli scienziati, “noi sappiamo che le cellule staminali embrionali al momento
non portano da nessuna parte”. “Le cellule staminali adulte hanno invece già portato
a guarire patologie di ben 2 mila malattie”. “La scienza e gli scienziati – ha osservato
mons. Fisichella – dicono che questa al momento non è la via percorribile”. Mons.
Ignacio Carrasco de Paula, cancelliere della Pontificia Accademia per la vita, ha
ribadito da parte sua che “la Chiesa non è contraria alle staminali, ma alla distruzione
degli embrioni”. Oggi – ha spiegato – ci sono metodologie che ci permettono di raggiungere
lo stesso risultato ottenuto con cellule staminali embrionali: “è stata già sperimentata
la possibilità di far regredire cellule della pelle fino allo stato embrionale”. In
tal modo – ha concluso mons. Ignacio Carrasco de Paula - si ottengono delle cellule
che possono essere utilizzate per gli stessi scopi terapeutici”. (A.L.)