Libano: appello dei vescovi maroniti contro le divisioni
Maggiore unità nazionale, anche in vista del voto, più solidarietà tra libanesi e
rispetto delle leggi e dell’etica giornalistica quando si parla della Chiesa. E’ quanto
invocano i vescovi maroniti che si sono riuniti, sotto la guida del card. Nasrallah
P. Sfeir, patriarca di Antiochia e di tutto l'Oriente, lo scorso 4 marzo a Bkerké
per la loro assemblea mensile al termine della quale hanno emesso una dichiarazione
resa nota oggi. “La situazione grave e tesa che prevale nel Paese e che fa si che
una parte denigri l’altra, non riflette un vero spirito nazionale – si legge nel documento
ripreso dall'agenzia Sir – si impone ai libanesi di serrare le fila e migliorare i
loro rapporti”. Di questo clima di “diffamazione” non si giova il prossimo voto legislativo.
“I Paesi di grande tradizione democratica, molto più grandi del Libano, organizzano
le elezioni senza intrighi e polemiche”. “La situazione globale – affermano i presuli
- ci deve indurre a respingere le divisioni per non sentirci stranieri nel nostro
Paese. Dobbiamo approfittare di queste nuove circostanze per essere più uniti e per
salvaguardare il nostro Paese dai pericoli in agguato”. Nella dichiarazione i vescovi
non mancano di lamentare una scarsa professionalità di alcuni media rei, di “aver
falsificato delle notizie arrivando ad inventare il nome di un sacerdote maronita,
che non esiste, ed attribuirgli un servizio del tutto falso”. (R.P.)