L'Adorazione eucaristica al centro della plenaria della Congregazione per il Culto
Divino
La Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti ha aperto stamattina
in Vaticano la propria plenaria, dedicandola all’approfondimento dell’Adorazione eucaristica.
L'assemblea si concluderà venerdì prossimo. Sui compiti del dicastero ascoltiamo il
cardinale prefetto, Antonio Cañizares Llovera, al microfono diFabio Colagrande:
R. - Las
tareas fundamentales de la Congregación... I compiti fondamentali
della Congregazione sono quelli di aiutare il Papa in tutto quello che concerne il
culto divino: che tutta la Chiesa viva lo spirito della liturgia, che effettivamente
elevi a Dio questo culto in spirito e verità, che si esprime nella liturgia e soprattutto
nell’Eucaristia.
D. - Perché questa plenaria della
Congregazione si occuperà dell’Adorazione eucaristica?
R.
- La liturgia es sobretodo adoración… La liturgia è soprattutto
adorazione. La Chiesa è opera di Dio, è azione di Dio, è riconoscimento di ciò che
Dio fa in favore degli uomini. E l’adorazione che esprime la liturgia, soprattutto
l’Eucaristia, che è il centro dell’adorazione, è il riconoscimento di Dio, riconoscimento
che tutto viene da Lui, riconoscimento che tutto ciò che ci appartiene deve trovare
Lui. In questo momento di forte secolarizzazione - nel quale si tende a dimenticare
Dio, a ritenerlo non importante nella vita dell’uomo - è necessario ribadire che prima
di tutto viene l’adorazione, cioè che la prima cosa è Dio. Questo è ciò che cambierà
veramente la vita dei cristiani e la vita della Chiesa.
D.
- Nel pensiero di Benedetto XVI, la liturgia rappresenta un elemento fondamentale
per la vita della Chiesa. Perché secondo lei?
R.
- Porque precisamente Dios es el centro... Perché precisamente Dio è il
centro di tutto. E quando si dimentica Dio, la Chiesa si converte in un’istituzione
umana. La forza che sta nella Chiesa è attività di Dio: è Dio che ci crea, ci salva,
ci redime. E’ Dio che ci offre la sua vita, perché noi viviamo a partire da essa.
Dio ci ama perché noi ridoniamo amore e lo doniamo anche ai fratelli.
D.
- Una volta il Papa ha affermato: la liturgia cristiana non è il ricordo di avvenimenti
passati, ma l’attualizzazione di realtà invisibili che agiscono nella vita di ognuno.
Cosa significa?
R. - Significa que la liturgia... Significa
che la liturgia non ci racconta cose che sono successe nel passato, ma è la manifestazione,
al giorno d’oggi, della salvezza di Dio attraverso Gesù Cristo. E’ il sacrificio di
Cristo sul Calvario che si fa realmente presente ai nostri giorni, con tutta la sua
forza salvifica e rinnovatrice dell’uomo. E’ l’amore di Dio, che si fa presente in
mezzo a noi, perché noi viviamo di questo stesso amore di Dio. (Traduzione
di Anna Poce)