India: l'azione della Chiesa nella promozione del ruolo della donna
"La nuova linea dettata dalla Conferenza episcopale indiana (CBCI) alla plenaria biennale
di un anno fa per promuovere il ruolo della donna nella Chiesa in India sta cominciando
a produrre i suoi primi frutti". Ad affermarlo è suor Lilly Francis, segretaria della
Commissione per le Donne della CBCI, tra le partecipanti alla sessione del febbraio
2008 dedicata appunto al tema dell’emancipazione femminile nella società e nella Chiesa.
Un tema - riporta l'agenzia Ucan - suggerito dalla crescente consapevolezza dell’Episcopato
della necessità di interventi concreti per superare le discriminazioni di cui continuano
ad essere oggetto le donne anche nella Chiesa in India, condizionata da una cultura
patriarcale non ancora superata. Tra le principali decisioni dell’assemblea vi era
stata quella assicurare una rappresentanza femminile pari almeno al 35% nei consigli
pastorali parrocchiali e diocesani, nelle commissioni finanziarie e negli organismi
ecclesiali a livello locale e nazionale. Secondo quanto riferito da suor Francis all’Ucan,
i primi passi in questa direzione si stanno già facendo: “Non c’è dubbio che nell’ultimo
anno il coinvolgimento delle donne nella vita della Chiesa in India sono cresciuti”,
ha dichiarato la religiosa salesiana. Una prima novità - ha spiegato - è rappresentata
dalla partecipazione di diverse donne laiche e religiose alla stesura delle proposte
e dei suggerimenti presentati in questi mesi dalle 12 regioni ecclesiastiche del Paese
su come attuare le indicazioni emerse dall’assemblea: “Si tratta di un segnale importante,
perché prima erano escluse dai processi decisionali”. Alcune diocesi hanno cominciato
ad intraprendere iniziative concrete per promuovere una Chiesa più al femminile. È
il caso, ad esempio della diocesi di Induki nel Kerala che ha recentemente nominato
una donna nella sua commissione finanziaria, o della diocesi di Nagpur dove una donna
è stata nominata vice-direttrice di un centro sociale diocesano. Inoltre, diverse
religiose occupano oggi incarichi nelle Commissioni episcopali per la pastorale giovanile
e per comunicazioni sociali. Questi sviluppi confermano dunque che qualcosa si sta
muovendo, anche se - avverte Chinnamma Jacob, presidente del Consiglio delle donne
cattoliche dell’India - resta ancora molto da fare e il processo sarà lungo. (L.Z.)