2009-03-10 15:26:46

Il Papa tra una settimana in Africa: briefing in Sala Stampa vaticana


Si avvicina la prossima visita apostolica del Papa che dal 17 al 23 marzo sarà in Africa. Camerun e Angola i Paesi scelti per questo 11.mo viaggio internazionale di Benedetto XVI. Molti i motivi da evidenziare per questo primo incontro del Santo Padre con la Chiesa e la realtà in Africa. Il direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi, ne ha parlato stamani durante un briefing con i giornalisti. Il servizio di Giancarlo La Vella:RealAudioMP3

Benedetto XVI, per la prima volta, abbraccia idealmente tutta l’Africa. Si tratta del 18.mo viaggio di un Papa nel continente. Iniziò nell’estate del 1969 Paolo VI, che si recò in Uganda. Ben 16 i viaggi africani di Giovanni Paolo II, che dal 1980 al 2000 è stato in 42 dei 53 Paesi africani, un contatto diretto con tutte le emergenze che affliggono vaste zone dell’Africa, come la guerra, la povertà, ma anche con la grande umanità, i valori culturali e spirituali di queste terre. Non è la prima volta in assoluto che Joseph Ratzinger si reca in Africa. Già da cardinale nel 1987, in qualità di prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, andò a Kinshasa per un convegno. Con Camerun e Angola il Papa fa tappa in due dei Paesi più rappresentativi della cultura dell’intero continente e delle sue espressioni linguistiche: francese, inglese e anche tedesco per il Camerun, portoghese per l’Angola. Benedetto XVI unirà idealmente anche i due emisferi del globo, attraversando l’equatore nel trasferimento da Yaoundé a Luanda. Tra i momenti salienti, in Camerun l’incontro con i vescovi africani per la consegna dell’Instrumentum laboris del Sinodo per l’Africa, che si aprirà a Yaoundé, per poi svolgersi ad ottobre prossimo in Vaticano sul tema “La Chiesa in Africa al servizio della riconciliazione, della giustizia e della pace”. Significativi gli incontri in Angola, primo Paese africano ad essere evangelizzato oltre 500 anni fa. Ma qual è il clima per questa prima visita del Papa in Africa? Lo abbiamo chiesto ad Angelo Turco, africanista, docente di Geografia dello Sviluppo all’Università dell’Aquila:
 
R. – C’è una certa aspettativa per l’arrivo del Papa. Questo viaggio, pur avendo come destinazione il Camerun e l’Angola, idealmente è un segno dell’attenzione e dell’amore che il Papa porta all’Africa. Un’Africa in questo momento squassata da molti problemi, vecchi e nuovi. I problemi vecchi sono povertà, violenza diffusa, la compressione dei diritti della persona; i problemi nuovi sono la crisi economico-finanziaria mondiale. Sono problemi nuovi anche le strategie geo-politiche, i riposizionamenti delle grandi potenze che si vanno affermando in Africa …
 
D. – Ma l'Africa è anche un continente di grandi ricchezze...
 
R. – Ci sono molte cose che di questo continente occorre fare tesoro. Certamente, il valore della persona, e quando dico valore della persona intendo non tanto l’individuo, quanto piuttosto il valore della persona in comunità, e chi dice comunità dice famiglia e chi dice famiglia dice solidarietà e chi dice solidarietà dice una rete di risorse capaci di far fronte a momenti e situazioni anche molto, molto critiche.







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