2009-03-10 16:04:31

Il Dalai Lama: per il Tibet vera autonomia, non indipendenza


Il Dalai Lama ha chiesto alla Cina una “autonomia legittima e significativa” per il Tibet e non l'indipendenza. Il leader spirituale tibetano si è espresso così nel corso di un discorso dalla sua sede di Dharamsala, in India, in occasione del 50.mo anniversario della rivolta anticinese del 1959, che lo costrinse all'esilio. Il servizio di Fausta Speranza:RealAudioMP3

Chiedendo autonomia e non indipendenza per vivere nel quadro della Repubblica popolare della Cina, il Dalai Lama si dice certo che la giustizia prevarrà riguardo alla causa tibetana. Della quale parla accusando la Cina di aver ucciso “centinaia di migliaia di tibetani” in questi 50 anni e di aver gettato gli abitanti del Paese “in tali abissi di sofferenza e privazioni da far loro letteralmente provare l'inferno in terra”. Da parte sua, la Cina risponde che le accuse mosse si basano su voci e non sono provate. E ieri il presidente, Hu Jintao, ha annunciato "una Grande Muraglia di stabilità" intorno al Tibet per bloccare il “secessionismo”. Intanto, si parla di due pronunciamenti in vista a livello internazionale: il parlamento europeo adotterà una risoluzione sulla situazione in Tibet al termine del dibattito giovedì prossimo in plenaria, mentre il Congresso statunitense sta già esaminando un progetto di risoluzione, nel quale si rivolge un appello al governo cinese affinchè risponda alle iniziative del Dalai Lama per una soluzione alla situazione tibetana”. In questo caso, proprio in queste ore la Cina ha chiesto al Congresso di sospendere il tutto.







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