I vescovi irlandesi: moltiplicare gli sforzi di pace in Irlanda del Nord
In apertura della loro assemblea primaverile, i vescovi della Conferenza episcopale
irlandese, in un comunicato, hanno condannato l’attacco dello scorso 7 marzo alla
base militare di Massereene. L’assalto, condotto da un commando di estremisti repubblicani
della Real Ira, ha provocato la morte di due militare ed il ferimento di altre quattro
persone. “Condanniamo con la massima fermezza il mortale attacco. Accogliamo con favore
– si legge nel documento - le preghiere spontanee di unità in tutta la comunità seguite
all'attacco. I nostri pensieri e preghiere vanno alle famiglie dei due militari così
brutalmente assassinati. Raccomandiamo i feriti alle preghiere di tutti”. Si è trattato,
affermano i vescovi, di “un attacco diretto e atroce alla santità della vita umana
e agli sforzi per costruire una condivisa via politica in Irlanda del Nord”. “Il popolo
irlandese – proseguono i presuli - ha respinto a schiacciante maggioranza l'uso della
violenza come mezzo per raggiungere fini politici. Coloro che propongono altri modi
distruggono il nostro futuro e la nostra speranza. Chiediamo a tutti i cittadini di
moltiplicare i loro sforzi per costruire una società pacifica, che persegua la giustizia
e la riconciliazione attraverso il dialogo paziente del processo politico. Facciamo
appello a chiunque abbia informazioni utili ad assicurare i colpevoli alla giustizia”.
(A.L.)