Cattolici e anglicani nordirlandesi: fallimento morale l'uccisione del poliziotto
a Craigavon
“L'assassinio a sangue freddo di un poliziotto che ha servito la comunità per venti
anni, mentre stava facendo il suo dovere a Craigavon la notte scorsa, è stata un’azione
di fallimento morale”. Inizia così il comunicato congiunto - ripreso dall'agenzia
Sir - firmato oggi dal vescovo cattolico di Dromore, mons. John McAreavey e dal vescovo
anglicano di Down e Dromore (Chiesa di Irlanda), il reverendo Harold Miller, in seguito
all’uccisione di un poliziotto avvenuto a sole 48 ore dall’attacco alla base militare
di Massereene. “I nostri pensieri e preghiere – scrivono i due vescovi - sono con
la sua famiglia in questo momento doloroso”. Ed aggiungono: “Coloro che hanno perpetrato
questo omicidio e altri recenti atrocità non hanno nulla da offrire al futuro della
nostra società. Il loro ‘dio’ è la distruzione. Essi cercano di distruggere la pace
che noi stiamo costruendo”, dando voce al “desiderio di porre fine a trenta anni di
dolori. In realtà, essi distruggono solo le loro anime”. “La nostra comunità – proseguono
i vescovi - non permetterà loro di avere successo. Con la grazia di Dio, ci mobiliteremo
in un modo nuovo e più profondo. E’ giunto il momento per ogni ambito della nostra
comunità di lanciare un messaggio chiaro e inconfondibile: “Noi non torneremo indietro.
Il nostro futuro va in un’unica direzione, quella del rispetto, della fiducia e del
lavorare insieme per il bene di tutti”. (R.P.)