2009-03-10 16:15:33

Campagna per la vita in Corea del Sud


La campagna per il rispetto della vita umana, dal suo concepimento fino alla morte naturale, passa attraverso una sensibilizzazione della popolazione coreana e una coscientizzazione dell’opinione pubblica, che deve necessariamente utilizzare i nuovi mass-media. Per questo la Chiesa in Corea del Sud ha deciso di lanciare una campagna per la vita attraverso strumenti comunicativi come film, cortometraggi e video, che saranno diffusi in tutto il Paese, a ogni livello. La cultura dell’immagine e dei video è ormai quella predominante, specialmente nella crescita e nell’apprendimento dei giovani; gli stimoli e le esortazioni di Benedetto XVI nel Messaggio per Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali 2009 non lasciano dubbi sull’urgenza di evangelizzare tramite i nuovi media e le nuove tecnologie. Partendo da queste considerazioni, la Commissione “Giustizia e Pace” della Conferenza Episcopale di Corea e la Commissione Per la Vita dell’Arcidiocesi di Seul hanno ideato questo progetto che intende destinare fondi per la produzione di brevi filmati da diffondere in diverso modo: nelle sale di comunità, attraverso parrocchie e associazioni cristiane e non, sulle tv a carattere nazionale, attraverso la rete Internet. Il tema centrale di quei filmati – ricorda l’agenzia Fides – è quello di promuovere la cultura della vita nel linguaggio e nella comunicazione video. Si darà attenzione alla vita nascente, con storie che toccano il tema dell’aborto e quello della manipolazione degli embrioni, spiegando la basi e le motivazioni della dottrina della Chiesa in campo della bioetica. Vi saranno altri film che si concentreranno sull’eutanasia, sulla fine della vita e sulla pena di morte, rafforzando la campagna per l’abolizione definitiva della pena capitale. Una rassegna di tutti i film e i video prodotti è attesa per il 10 ottobre 2009, Giornata internazionale per l’abolizione della pena di morte. (A.L.)







All the contents on this site are copyrighted ©.