La denuncia della Caritas: bambini dimenticati nella lotta all'Aids
La Caritas sta lanciando una campagna globale per chiedere ai Governi e alle compagnie
farmaceutiche di sviluppare le cure per l'Hiv/Aids e la tubercolosi che potrebbero
salvare ogni giorno la vita di 800 bambini affetti da queste malattie. I bambini dei
Paesi poveri non hanno accesso ai medicinali che permetterebbero loro di vivere più
a lungo e in modo più sano. Spesso non riescono ad accedere a test accurati se non
quando è troppo tardi. La maggior parte dei bambini che muoiono ogni anno non avrebbe
neanche contratto l'Hiv se la madre fosse stata curata. Per questo motivo, la Caritas
esorta i giovani di tutto il mondo a scrivere ai Governi e alle compagnie farmaceutiche
attraverso risorse disponibili sul suo sito web. I Governi e le compagnie giocano
un ruolo di primo piano per l'accesso alle cure da parte dei bambini. La Caritas vuole
che sviluppino medicinali per affrontare l'Hiv e la tubercolosi nei bambini, aumentare
la prevenzione della trasmissione materno-filiale ed eliminare le barriere che escludono
donne e bambini dalla diagnosi e dalle cure. La delegata di Caritas Internationalis
presso le Nazioni Unite a Ginevra, Francesca Merico, ha affermato che “senza cure
adeguate un terzo dei bambini nati con l'Hiv morirà prima del primo compleanno, e
metà prima di aver compiuto due anni. Le cure antiretrovirali pediatriche per l'Hiv
e la co-infezione Hiv/tubercolosi nei bambini - ha detto - non è considerata redditizia
visto che il mercato per queste cure riguarda prevalentemente i Paesi poveri. Come
possiamo permettere che venga data priorità al profitto anziché alle persone? Dobbiamo
continuare ad esercitare pressioni di modo - ha invocato la Merico - che tutte le
donne affette da Hiv possano essere curate e si possa evitare la trasmissione del
virus ai loro figli, tutti i bambini possano avere una diagnosi tempestiva dell'Hiv
e tutti quelli che ne sono affetti possano accedere alle cure salvavita che meritano”.
La Convenzione sui Diritti del Fanciullo - riferisce l'agenzia Zenit - festeggerà
il suo 20° anniversario il 20 novembre. Riconosce il diritto dei bambini a godere
del più alto standard sanitario possibile e l'accesso alle cure e alla riabilitazione.
La Caritas sta esortando i leader politici ad approfittare di questa occasione speciale
per dire ai bambini del mondo come hanno promosso e rispettato il diritto dei bambini
alla salute rendendo gli strumenti per la diagnosi e la cura dell'Hiv accessibili
a tutti. (R.P.)