Campagna Caritas per evitare che i bambini dei Paesi poveri muoiano di Aids
Caritas internationalis sta lanciando in questi giorni una grande campagna mondiale
per chiedere a governi e case farmaceutiche di garantire l’accesso a test preventivi
per evitare che i bambini dei Paesi poveri muoiano ancora a causa di Aids e tubercolosi.
“Ogni giorno muoiono nel mondo 800 bambini”, denuncia la rete internazionale che riunisce
162 Caritas nazionali di tutto il mondo. Prevenire la trasmissione del virus da madre
a bambino è infatti possibile nei Paesi sviluppati, ma non nei Paesi poveri. Per questo
– sottolinea il Sir – cresce la pressione su governi e case farmaceutiche tramite
una campagna su scala mondiale, intitolata “Haart per i bambini. L’obiettivo è di
migliorare l’accesso ai test pediatrici per l’accertamento e il trattamento dell’Hiv
e della tubercolosi” (“Haart”, che in inglese suona come “heart”, cuore, è l’acronimo
di Highly active antiretroviral therapy, per indicare le cure antiretrovirali utilizzate
in questi casi). “I bambini che vivono nei Paesi poveri – sostiene Caritas internationalis
– non hanno facile accesso alle medicine che potrebbero permettere loro di vivere
una vita più lunga e qualitativamente migliore. Non riescono ad accedere ai test preventivi
se non quando è ormai troppo tardi. Tanti bambini che muoiono ogni anno non avrebbero
contratto il virus se le loro madri fossero state curate”. (A.L.)