Ogni anno spariscono in Brasile circa 40.000 bambini e adolescenti: a denunciarlo
è stata un’associazione impegnata nella ricerca e della difesa dei bambini scomparsi.
Ivanise Esperidião da Silva e Vera Lúcia Gonçalves, due madri che hanno fondato l’associazione
nel 1996, hanno spiegato che ad essere vittime di questo “flagello” sono soprattutto
i piccoli o gli adolescenti di famiglie povere, in particolare del nord e del nord-est
del Paese, le aree disagiate. Ivanise Esperidião da Silva, madre di una bambina scomparsa
13 anni fa, ha affermato che il numero di 40.000 scomparsi deve essere ritenuto con
ogni probabilità una sottostima. In alcune regioni del nord e del nord-est, infatti,
le famiglie non sanno, tra l'altro, che possono denunciare il caso alla giustizia.
Secondo l'associazione dei medici di San Paolo, dall'inizio dell'anno le persone scomparse
nella megalopoli brasiliana sono circa 1.500. "È necessario che la società brasiliana
si mobiliti con azioni concrete, al fine di rafforzare la solidarietà e combattere
questa situazione", ha commentato Jorge Machado Curi, uno dei dirigenti dell'associazione.
(A.L.)