Darfur: CPI, mandato d'arresto per il presidente sudanese Bashir
Il presidente sudanese Omar al Bashir è ufficialmente un ricercato internazionale.
La Corte penale internazionale dell’Aja ha, infatti, spiccato un mandato di arresto
contro il capo di Stato africano accusato di crimini di guerra e contro l'umanità
per i massacri in Darfur. Immediata la reazione di Khartoum, che per reazione ha espulso
diverse organizzazioni umanitarie dal Sudan. Il servizio di Giulio Albanese:
Immediate
le reazioni internazionali al mandato di cattura internazionale spiccato dalla Corte
dell’Aja. La Cina, solida alleata e principale partner economico del Sudan, chiede
che il Consiglio di Sicurezza dell'Onu sospenda il processo contro il presidente
sudanese Omar El Bashir. Per l'Unione africana il mandato di arresto rischia di minacciare
il fragile processo di pace. Mentre Khartoum ha già dichiarato di non riconoscere
la Corte Penale dell’Aja. Per fare il punto dunque sull’efficacia della giustizia
internazionale abbiamo intervistato Antonio Papisca, titolare della cattedra UNESCO
per i diritti umani, la democrazia e la pace dell’Università di Padova: