2009-03-05 16:22:20

Australia: i leader religiosi chiedono al governo più attenzione ai cambiamenti climatici


Oltre 60 leader religiosi, fra i quali il presidente della federazione delle Conferenze Episcopali dell’Oceania, mons. Peter Ingham, hanno scritto una lettera al primo Ministro australiano Kevin Rudd esprimendo profonda preoccupazione per le “politiche inadeguate del governo di fronte alla questione dei cambiamenti climatici”. Il testo è stato presentato e diffuso da leader cristiani, musulmani, ebrei buddisti e indù. Hanno aderito tutte le Chiese cristiane e fra i firmatari del testo – rende noto l’agenzia Fides - vi sono alcuni organismi ecumenici e interreligiosi esistenti in Australia. I leader religiosi criticano il governo per aver indicato un obiettivo molto basso di riduzione delle missioni di gas nocivi per l’atmosfera: ridurre le emissioni di una quota fra il 5 e il 15% entro il 2020, “rappresenta un fallimento nel proteggere vite umane e la natura”. La lettera sottolinea come i Paesi industrializzati debbano assumersi maggiori responsabilità. Ma “non sono soltanto le organizzazioni ecologiste a preoccuparsi di tali problemi”. “Le comunità religiose in Australia – si legge nel documento - stanno istruendo i propri fedeli sulla questione dei cambiamenti climatici e sui doveri di ciascuno”, cercando di agire secondo stili di vita improntati alla responsabilità sociale e alla sobrietà. Nel testo si ricorda infine che “le emissioni pro-capite di gas serra in Australia sono fra le più alte al mondo” e che il governo dovrebbe considerare l’impegno in questo campo come “una vera responsabilità morale”. (A.L.)







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