Sri Lanka: una festa indù occasione di preghiera comune per induisti e cattolici
In Sri Lanka i cattolici della diocesi di Jaffna hanno colto l’occasione di una tradizionale
festa indù, Maha Silvarathri, per promuovere una veglia di preghiera per la pace.
Templi e chiese cattoliche - rende noto l’Osservatore Romano - sono rimasti aperti
per tutta la notte. Cattolici e fedeli indù hanno pregato per invocare la salvezza
dei civili, oltre 200 mila, che si trovano nella zona teatro del conflitto tra esercito
e ribelli tamil. “Noi come gli indù – ha detto padre Amirthanathar Francis Xavier
Jayasegaram della Commissione diocesana Giustizia e Pace – abbiamo trascorso tutta
la notte ai piedi di Dio”. “La guerra ha aggiunto – non fa distinzioni tra cattolici
e indù”. Si è pregato soprattutto per un cambiamento di mentalità nel governo e tra
i ribelli in modo da “cercare sinceramente la pace”. Secondo gli ultimi bilanci forniti
dai mezzi di informazione, nei recenti scontri avvenuti nel nord del Paese sono rimaste
uccise almeno 2 mila persone. In questa drammatica situazione non mancano iniziative
di solidarietà: in questi giorni è in corso di svolgimento, in particolare, la campagna
lanciata a febbraio da Caritas – Seth Sarana per la raccolta di cibo e medicinali
da destinare ai profughi. (A.L.)